Storia
Comunismo e nazismo sono la stessa cosa?
L’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, dell’atto che equipara il comunismo al nazismo ha, com’era prevedibile, suscitato molti risentimenti e proteste da parte di chi ha fermamente creduto nell’idea comunista e suscitato, a buona ragione, qualche perplessità anche a livello scientifico sulla correttezza delle tesi in esso sostenute.
Dobbiamo dire che, sicuramente, l’idea comunista e quella nazista sono profondamente diverse. La prima, cioè il comunismo, infatti aspira alla pace e coltiva l’utopia dell’eguaglianza sociale, che possiamo definire progetto nobile e per molti aspetti condivisibile, l’altra, quella nazista, invece propone aberranti idee razziste che esaltano la supremazia di una razza sulle altre e in forza di queste giustificano le diseguaglianze ed esaltano idee bellicose di guerra e di forza.
Banalizzando si potrebbe dire che il comunismo miri al benessere generale e universale mentre il nazismo a quello di una parte a scapito di tutte le altre.
Posta in questi termini, appare evidente che l’atto del Parlamento Europeo dovrebbe considerarsi non solo equivoco ma profondamente sbagliato.
Se invece, come credo, spostando l’ottica di osservazione il Parlamento europeo ha equiparato i regimi comunisti al regime nazista, allora la cosa cambia.
Qui entra in campo la storia e debbono essere presi in considerazione i fatti. Come il nazismo, i regimi comunisti – da quello sovietico a quello cambogiano – storicamente hanno provocato orrori inenarrabili, hanno soffocato le libertà e tradito la stessa idea iniziale della eguaglianza e della pace.
Sono stati regimi in cui la “forza” l’ha fatta da padrona ciò che ha permesso l’emergere di figure inquietanti che hanno deciso senza nessun controllo democratico il destino di milioni di uomini.
Regimi che, proprio per questo, non possono in nessun modo trovare alcuna giustificazione.
Se sia stato questo l’obiettivo ella risoluzione parlamentare penso che lo scandalo additato da taluni non abbia ragion d’essere e che, proprio i comunisti dovrebbero essere i primi ad approvarla in nome proprio di quell’idea nobile, ma utopica, di cui sono portatori idea che regimi comunisti hanno tradito e mistificato.
Una piccola aggiunta per quanto riguarda la responsabilità della seconda guerra mondiale.
A nostro giudizio scrivere che l’URSS sia stata corresponsabile del conflitto è un errore storico, se è vero che il patto Ribbentrop-Molotov diede i via libera alle operazioni militari in Polonia, è pur vero che la responsabilità della guerra va tutta addossata alla Germania nazista.
La Germania nazista si era, infatti, a lungo preparata alla guerra trovando una debole resistenza nelle potenze democratiche che, nei momenti decisivi, parlo ad esempio, del patto di Monaco del 1938, erano state platealmente arrendevoli subendo le prepotenze tedesche.
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