Scienze
Piccoli nudge crescono, anche in Italia
«Nei momenti decisivi, le persone compiono scelte economiche che riguardano cibo, salute, investimenti o viaggi sull’onda di percezioni, sentimenti e condizionamenti sociali che spesso scavalcano la logica e che, perciò, tendono a sfuggire agli studiosi di economia», dice Guerino Delfino, CEO & Chairman di Ogilvy & Mather Italia.
Ecco allora arrivare #ogilvychange, la nuova unit di Ogilvy & Mather Italia, dedicata alle campagne a impatto sociale basate sugli studi comportamentali. Sull’onda dei libri sull’architettura delle scelte, primo tra tutti Nudge-La spinta gentile di Sustain e Thaler, e delle Unit governative come la britannica Bit, già da tre anni il gruppo di comunicazione aveva iniziato a lavorare nella direzione dei behavioral studies. In Uk Rory Sutherland, vice chairman Ogilvy & Mather UK e Jez Groom, chief strategy officer Ogilvy Group, avevano già lanciato nel 2012 il settore dell’agenzia dedicato ad affiancare charity e imprese sociali nel creare strategie comunicative pro-social, utilizzando la psicologia cognitiva e l’economia comportamentale. Dopo tre anni arriva anche in Italia e si avvale della collaborazione di IESCUM, Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano.
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