Musica
Summer Hits 2022: la colonna sonora dell’estate
“La vita senza amore dimmi tu che vita è”, recita il tormentone dell’estate 2022, ma mi chiedo che vita sarebbe anche senza l’annuale classifica delle migliori canzoni estive che non vengono passate dalle radio italiane.
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Ecco a voi la classifica degli undici brani che si meriterebbero il titolo di “TOP SUMMER HIT 2022”. Ce n’è per tutti i gusti: troverai sicuramente anche tu la colonna sonora della tua estate.
11. Guido Cagiva – Cantona
Guido Cagiva, classe ’97, è cresciuto a Bari. Città che lascia per trasferirsi prima in Olanda e poi nel Regno Unito. Oggi lo troviamo a Milano dove ha firmato con Asian Fake.
Il 10 Giugno 2022 è uscito il suo primo album, Mito, con feat non da nulla come quello con Nerone (nella traccia ‘Smoking’) e con Inoki (in ‘Mon Amour’).
Noi siamo Matthew Simmons e “Cantona” è un calcio volante che ti arriva in pieno petto.
Determinato.
10. Billy Marchiafava – Chase the sack
Billy Marchiafava – aka Billard Milly Marchiafava – è un artista indipendente nato il 1 marzo 1996. Alla fine del 2017 ha iniziato ad attirare l’attenzione con canzoni come “Cyberthot” e “Yikes!”. Il rapper statunitense, conosciuto anche come Billy is Terrible, combina una fusione del rap moderno con melodie semplici che includono un ritmo di batteria trap mescolato ad esse.
Nel febbraio 2019 ha confermato le aspettative che si erano iniziate a creare su di lui pubblicando l’EP “BILLYY!!”.
Dopo tre anni torna in grande spolvero con l’album “The Start of something Terrible”.
Non ha ancora un grande seguito in Europa, ma in America sta sgomitando non poco per arrivare tra i grandi.
Wannabe.
9. Protopapa, Hey Cabrera! – Ça va? Je t’aime! ft. EMMANUELLE
Nella nostra torrida estate 2022 non poteva mancare l’hot hit di Protopapa ‘Ça va? Je t’aime!’. Ad accompagnare il dj salentino troviamo Hey Cabrera! ed EMMANUELLE: sì, proprio lei, “quella di Italove”. Il ritornello lecca lentamente le orecchie prima di entrarti definitivamente in testa, senza uscirne più. L’incedere di questo brano – che ci trascina nell’immaginario di una disco music dalle sfumature bohémien – ci trascina quasi in modo ipnotico senza lasciarci via di scampo. Per la prima volta il producer decide di mettere in risalto la propria voce, e possiamo dire che l’esperimento è riuscito. ‘Ça va? Je t’aime!’ è un flebile e incessante soffio sulla faccia.
Rigenerante.
8. Senza Paura – Dylan X Lumiero
Dylan X Lumiero è uno dei progetti emergenti più interessanti in circolazione. “Siamo qui per salvare il pop italiano”: questa è loro missione.
Dopo l’uscita di “vacanze in Italia” la scorsa estate, quest’anno escono con il singolo “Senza paura”. All’interno della traccia troviamo due Easter Eggs. Il primo è un chiaro tributo ai Cure e alla loro “Boys don’t cry”, il secondo invece – più velato – è una citazione a “Strappare Lungo i bordi”, la celebre serie Netflix di Zerocalcare. Il produttore, Luke Giordano, ha infatti deciso di riprendere il sample di quest’ultima proprio per richiamare il mood adolescenziale e spensierato della canzone. La ciliegina sulla torta, infine, è il video di Pietro Canepa che trasferisce l’immaginario del duo milanese in un mondo parallelo, tutto in 8 bit.
“Senza Paura” è un inno, un’invocazione, un augurio per tutti noi: ce la farai.
Ce la faremo.
7. Yaya Bey – ‘alright’
‘alright’ è il singolo che ha anticipando il primo full-lenght album di debutto di Yaya Bey, “Remember Your North Star” (uscito il 17 giugno). Il brano dell’artista di Brooklyn è una melodia ispirata al soft-jazz che in parte racconta gli strani meccanismi delle porte girevoli delle amicizie. Bey canta di come i nuovi amici rappresentino un nuovo inizio, ma di come i vecchi amici la capiscono meglio, anche se non lo dimostrano tanto. A metà, la canzone rallenta come inebriata da un bicchiere di vino, mentre la sua contemplazione si dissolve in un timido ottimismo per il futuro. Questi movimenti vertiginosi sono espressi attraverso le splendide immagini caleidoscopiche del video, che lei stessa descrive come una rappresentazione visiva di se stessa che sta attraversando una crisi esistenziale.
In cerca.
6. The Blaze – EYES
È passato tanto tempo dall’ultima uscita del duo parigino. In mezzo c’è stato il covid e il progetto solista ‘Enfant Sauvage’ di Guillaume Alric. I due cugini – Jonathan e Guillaume – meglio noti come “The Blaze” sono tornati con un nuovo singolo titolato “EYES”.
Questo brano sancisce forse una svolta musicale per loro, sperimentando un nuovo taglio electro che li allontana dai suoni atmosferici e senza tempo a cui hanno abituati nel loro primo album Dancehall (2018). “Sono passati tre anni da quando abbiamo parlato davvero con il nostro pubblico”, ha dichiarato Guillaume Alric, riguardo al nuovo brano. “Questo pezzo parla del nostro amore per loro, è il nostro modo per dire che siamo felici di rivederli. È come se avessimo avuto gli occhi chiusi per tre anni e li stessimo semplicemente riaprendo e vediamo la vita, le persone. Questa è una specie di storia, ecco perché abbiamo deciso di tornare prima con questa particolare traccia”.
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Riconoscenti.
5. Sacatela – La Femme
La band indie rock francese La Femme è uscita questa estate con un nuovo singolo: “Sacate La”. Ispirato dai loro viaggi in Sud America e nel sud della Spagna, “Sacate La” è una melodia psych-pop brillante e disinvolta con vivaci ritmi shaker, un ritornello vocale contagioso e testi cantati in spagnolo.
Dopo il successo del loro album del 2021 Paradigmes, La Femme è stata in tournée in tutta Europa, concludendo la sua recente serie di date del tour con uno spettacolo tutto esaurito nell’iconica sede dello Zenith de Paris. Questa nuova uscita del singolo coincide con il loro tanto atteso ritorno negli Stati Uniti, dove suoneranno 15 date in Nord America.
Calienti.
4. Aitch, Bakar – In Disguise
Premetto che Aitch è un artista la cui conoscenza (ovviamente musicale) è sempre stata superficiale perché non è mai riuscito a far breccia nel mio timpano. Bakar invece – tra i giovani emergenti – è senza ombra di dubbio il mio artista inglese preferito. Per chi non lo conoscesse invito ad ascoltare assolutamente: ‘Hell N Back’, ‘Chill’, e ‘Small Town Girl’.
Il 20 giugno è uscito “In Disguise” un altro assaggio dal prossimo album “Close To Home” di Aitch. Il rapper di Manchester ha già pubblicato “Baby”, con Ashanti, seguito da “1989”, una melodia ottimista che campiona The Stone Roses.
“In Disguise” è un brano accattivante su un ritmo rauco con chitarre acustiche strimpellate in cui Bakar offre un ritornello rilassato e contagioso. Aitch parla di inseguire una donna che afferma di non amare la fama che lo accompagna. Tuttavia, non le crede del tutto, dicendo nel suo ritornello: “Dici che non ti piace la telecamera / Ami il modo in cui menti, Rihanna”.
Brexin.
3. Ditonellapiaga – Disco (I love it)
Quello dell’Ariston è stato solo il primo passo verso una carriera che si prospetta lunga e inarrestabile. Una voce limpida, che richiama il rigore di decadi passate.
Ditonellapiaga, al secolo Margherita Carducci, è il futuro della canzone italiana. Una ragazza che sa donarsi al pop, senza scadere nel mero tormentone estivo.
La sua è una voce di altri tempi, ma la presenza scenica ci scaraventa nel contemporaneo. Da sentire live.
La strada è tracciata.
2. Nu Genea – Tienaté
Tienaté, insieme a Marechià, è stato uno dei singoli che ha anticipato l’uscita di Bar Mediterraneo, il nuovo disco dei Nu Genea.
Tienaté, ovvero “Tienitelo!”, ci racconta di un rapporto tra due amici, dove uno dei due, dopo aver chiesto in prestito qualcosa, scompare.
I produttori – Massimo Di Lena e Lucio Aquilina – partono dal Golfo di Napoli e ci portano alla scoperta di sonorità di ogni parte del mondo. Il brano, come del resto l’intero disco, è uno scambio di sonorità e lingue, che attraversano spazio e tempo.
Si passa dalla disco music anni 70 ai giorni nostri come se nulla fosse e la voce di Fabiana Martore si fa strumento stesso, fondendosi al tappeto musicale cucito dal duo partenopeo.
1. Calypso Rose – Watina (feat. Santana & The Garifuna Collective)
Quasi 7 anni fa, la carriera personale di Linda McArtha Monica Sandy-Lewis – in arte Calypso Rose – si è evoluta quando ha iniziato a lavorare con Manu Chao, permettendole di raggiungere un pubblico ancora più lontano. Ma la carriera di Mama Calypso è iniziata quasi 69 anni fa.
Ora ha 82 anni, è in una forma impressionante, ed è ancora desiderosa di sperimentare.
Accompagnata dalla chitarra di Carlos Santana, Calypso Rose trasforma la sua arte in uno stile di danza esuberante e contagioso, guidato da un’elegante sezione di ottoni. Ma come sempre con Calypso, i testi sono cruciali: anche in questo caso si fa voce delle lotte degli ultimi finalizzate all’uguaglianza.
Rivoluzionaria.
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Se volete riascoltarle su Spotify le trovate anche al seguente link!
Tommaso Proverbio
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