Musica
Nessun Do è vergine
Nessun Do è vergine…
Qualche anno fa mi trovavo all’Università di Montreal per lavoro e uno dei miei luoghi preferiti, a parte la sala prove coi musicisti, era la zona “bacheca”. In mezzo ai tipici annunci di camere in affitto e scambi di libri apparivano, quasi tutti i giorni, delle nuove iper sintetiche definizioni di carattere musicale tipo “Bach è Dio e Mozart suo figlio” fino a sintesi musicologhe complesse e geniali di 4 parole come: “Nessun Do è vergine”!
Il fiore è la radice…
Non ho mai scoperto chi fosse o chi fossero i geni che ci facevano pervenire queste “illuminazioni“ ma certamente li seguivo e li ammiravo… perché, come sappiamo, è difficilissimo, forse impossibile parlare di musica. Lo è sempre stato e sicuramente lo è ancora di più in questo inizio di millennio vista la proliferazione infinita dei generi musicali. Frank Zappa, a questo proposito, era stato magnificamente lapidario : “Parlare di musica è come danzare di architettura“. Detto questo, essendo la musica con il teatro il mio ambito di riflessione e lavoro, non posso che continuare a pormi delle domande sulle arti acustiche cercando però di riflettere sulle “cause“ da cui originano e non sugli “effetti“. In sintesi non : bello, brutto, wow ma… “ogni fiore è una radice“.
“Noi viviamo infatti in un mondo che non sta semplicemente cambiando, ma che è nel bel mezzo di una metamorfosi.(…) Cambiamento significa che alcune cose mutano ma altre rimangono uguali (…)La metamorfosi, invece, implica una trasformazione molto più radicale, in cui le vecchie certezze della società moderna vengono meno e nasce qualcosa di totalmente nuovo. Per cogliere questa metamorfosi del mondo è necessario indagare i nuovi inizi, puntare lo sguardo su ciò che sta emergendo dal vecchio, cercare d’intravedere, nel tumulto del presente, le strutture e le norme future.“
Ulrich Beck – Le metamorfosi del mondo
“Musica in metamorfosi“ è un programma per Radio 3 Suite, candidato al PRIX ITALIA 2018, in onda ogni weekend alle 23.30. L’ho quindi pensato e costruito in forma di dialogo per tentare di farmi aiutare a metter le mani nella terra su cui, queste migliaia di nuovi generi musicali, stanno crescendo. Musica in Metamorfosi è quindi una sorta di indagine a più voci in 12 puntate da 30 min. costruita con compositori, interpreti, ingegneri del suono, musicologi ecc. che si interroga sulle arti acustiche di questo inizio millennio. La domanda che lega i 12 appuntamenti è : questa proliferazione delle arti acustiche, ad oggi i generi censiti sono 4.031 dal barocco al medieval metal, è il segno di una buona “salute“ della democrazia, dopo un secolo come il ‘900 contrassegnato da due macro categorie l’“alto“ e il “basso“, o è il sintomo di una crisi profonda delle musiche costrette, per sopravvivere, ad adeguarsi ai rigidi “scaffali“ del mercato e delle mode? Ovviamente non c’è una risposta univoca, né una risposta semplice e l’indagine, come in un noir, lascia aperte molte porte suggerendo però una ulteriore domanda: e se grazie allo sviluppo tecnologico, si stesse delineando una vera e propria metamorfosi e trasformazione del comporre e del pensare la musica? Se la fisionomia del compositore del futuro fosse quella di un compositore acustico-visuale… rigorosamente in quest’ordine gerarchico? Vale a dire… Prima la musica?
In questa nuova avventura ci accompagnano Hansel e Gretel – due magnifici bimbi Sophia e Jan – che ci conducono nel bosco intricato di questi migliaia di generi diversi evocandoli uno ad uno come fossero le briciole che li riporteranno a casa… ma ho come l’idea che la “casa“, al loro rientro, sarà molto diversa !
potete trovare le prime 6 puntate andate in onda a questo link : Musica in metamorfosi Radio3 Suite
Gli ospiti
Puntate 1 e 2
Giacomo Manzoni
Gualtiero Dazzi
Puntate 3 e 4
Daniel Teruggi
Veniero Rizzardi – Mauro Lanza
Puntate 5 e 6
Alvise Vidolin
Alberto Parodi
ospiti prossimo appuntamento
Sabato 23 giugno puntata 7 : Fabio Vacchi
Domenica 24 giugno puntata 8 : Sara Càneva
Buon ascolto!
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