Musica
Modugno: la rivoluzione nella musica italiana
Oggi cade l’anniversario della morte di Domenico Modugno,6 agosto 1994 nella sua amata Lampedusa.
Si può ritenere che la struttura della canzone italiana abbia subito una significativa rivoluzione quando è nata “Volare”,scritta dal duo Migliacci- Modugno.
Eravamo abituati a canzoni con melodia standard e ripetitive di Nilla Pizzi.
Modugno, con quella musica di brio e di gaiezza unita ad una performance teatrale nella quale conferisce un ruolo determinante alla gestualità delle mani, incanta Sanremo.
Siamo nel 1958 e l’Italia si sta per avviare al suo boom economico dei rigogliosi e floridi anni’60.
Quella canzone è il contrassegno del cambiamento.
L’artista di Polignano si presenta al pubblico italiano con una carica ed una spontaneità disarmanti, soprattutto quando, al momento di intonare il celebre ritornello di Nel blu dipinto di blu, come un consumato attore di teatro, spalanca le braccia a mimare il volo che sta narrando.
Una gestualità atipica per quegli anni, in cui gli interpreti tendevano piuttosto ad assumere pose statiche, rimanendo composti dietro all’asticella del microfono e al massimo poggiando una mano sul cuore.
Ci piace ricordarlo anche per altre sue perle scritte insieme a Riccardo Pazzaglia nel suo soggiorno napoletano oltre che per canzoni che sono passate alla storia come Tu si na cosa grande,Lazzarella,Piove, L’uomo in Frack.
Un’altra perla,scritta da Riccardo Pazzaglia per Domenico Modugno,ha come titolo “Meraviglioso”.
Contemplare il mare,il sole, comprendere che anche il dolore nella sua più dura composizione ed incisività-se si ha la forza di superarlo,di rialzarsi,di riprendere il cammino dopo la prostrazione-diventa, paradossalmente Meraviglioso.
Non può l’uomo perdere la coscienza di se’, rifiutare la vita.
Deve amare, abbracciare la sua donna, accarezzare il suo bimbo e godere delle preziosità rutilanti dell’Universo.
“Ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso di un bambino”.
Perché la bellezza del mondo è la gloria di Dio,cantata dalla luce.
Si è votati a possedere il mondo, l’Infinito e l’altrove è solo l’uomo può sentirne l’afflato.
Non può perdere la dignità di sé.La musica scritta da Modugno è commovente e ben si adagia ed è calzante per un testo che in fondo è poesia.
Lo si ricorda anche per aver dato musiche bellissime alla commedia Rinaldo in campo.
Resta nella storia della canzone italiana e rimane punto di riferimento come artista internazionale, ad oggi non ancora eguagliato.
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