Musica
Le migliori hit indie dell’estate 2016
Siamo in piena estate. E come ogni estate il caldo porta con se anche una colonna sonora, una – o più- canzoni che vengono passate in loop alla radio: le cosiddette “hit”.
Nel vasto mondo del commerciale troviamo quest’anno i vari “Vorrei ma non posto” di J-ax & Fedez, “Sofia” di Alvaro Soler e “Andiamo a comandare” dell’outsider Fabio Rovazzi.
Ma in parallelo c’è un mondo che è sempre più in espansione – e che riscuote sempre più successo, ed è quello indie.
ll termine indie (che deriva dalla contrazione del termine independent) è riferibile ad un insieme di generi musicali caratterizzato da una certa indipendenza – reale o percepita – alla musica pop e da una cultura cosiddetta mainstream.
Sebbene non ci sia una vera e propria classifica all’interno del panorama indie italiano, ci sono comunque brani che si sono distinti in questa estate 2016. Ne ho selezionate 6.
#6 “Grazie alla guerra” dei Kutso
La sorpresa nel bel mezzo di questa estate sono proprio loro che, con un brano molto attuale ed orecchiabile, irrompono in questa personale classifica. Sono un gruppo che si è sempre distinto per la grande ironia (questa canzone lo conferma), e l’hanno dimostrato anche a San Remo come nuove proposte con la canzone Elisa.
Non sono dei simpatici cazzari come sembra, anzi. Gli arrangiamenti sono sempre curati nei minimi dettagli, e il testo, sempre con l’ironia di cui parlavo prima, riprende un tema molto attuale adattandolo nel particolare stile di Matteo Gabbianelli.
#5 “Non finirà” dei Cani
Con l’album “Aurora” i Cani ci portano in un mondo di galassie e spazi interstellari, non c’è più Roma e non c’è più l’espressione di quel disagio generazionale presente nei precedenti due CD. Il pubblico però si divide tra il “Niccolò (il frontman) ha fatto centro nuovamente” ed il “non son più quelli di Mi Fist”. La loro musica a mio parere si evolve, ma è sempre in grado di coinvolgere il pubblico, anche se talvolta gli capita di cadere in un inutile pop da quattro soldi – fortunatamente non sempre.
#4 “Voglia di infinito” dei Selton
Il gruppo brasiliano, composto da vecchi compagni di scuola che hanno iniziato la loro carriera nel 2005 a Barcellona, è uscito a inizio giugno con questo nuovo video. Anche in questa canzone è presente “l’impronta-samba” che si sono portati dietro della loro madre patria. Devono la loro notorietà a Fabio Volo e al programma italo-spagnolo che li ha resi famosi nel 2006. Avevano iniziato facendo cover dei Beatles, per poi passare a fare anche cover di Jannacci. Sono una band sempre fresca che dal vivo riesce a trasmettere in pieno l’allegria e la spensieratezza propria del loro stile. La loro canzone più famosa è “Piccola sbronza”, uscita nel 2013.
#3 “Ilenia” degli Zen Circus
Ormai manca poco: stanno tornando. Questa canzone è un piccolo assaggio estivo per mettere l’acquolina ai fan che attendono l’uscita del nuovo album.
Non nascondo che gli Zen sono il mio gruppo preferito e che forse, e dico forse, sono un po’ di parte. Il nuovo album si chiamerà “La terza guerra mondiale”, e uscirà il 23 Settembre 2016. Sono già uscite le prime date del tour: faranno una breve apparizione al Sziget di Budapest ad Agosto, ma la prima vera data è quella del TPO di Bologna il 28 ottobre; a Milano saranno il 7 Dicembre.
#2 “Va bene” dei 99 Posse
I 99 Posse sono tornati. Il gruppo napoletano è uscito quest’anno con l’album “Il tempo. Le parole. Il suono.”.
Quest’ultimo lavoro vanta collaborazioni con artisti del calibro di Jovine, Mama Marajas, Rocco Hunt, e Lo Stato Sociale.
“Va bene” è la canzone più conosciuta e che più ho apprezzato dell’album. I 99 posse hanno esplorato nuove sonorità per realizzare questo brano che è uscito accompagnato da un video strepitoso con dietro un grande lavoro di grafica.
Loro ormai sono storia, per alcuni ormai finiti; ma chi non ha mai sentito, almeno una volta Curre Curre Guagliò o Rigurgito Antifascista. Personalmente sono legato al complesso partenopeo per via del brano L’Anguilla, brano che ha ispirato lo pseudonimo col quale firmo la maggior parte dei miei lavori.
#1 “Oroscopo” di Calcutta
Al primo posto troviamo infine Edoardo D’Erme, in arte Calcutta. L’artista laziale ha sfondato nella scena indie con l’album Mainstream, ed è in rapida e continua ascesa: nessuno lo ferma più. Questa estate è uscito col singolo ‘Oroscopo’ e sta conquistando anche una grandissima fetta di giovani che mai si erano avvicinati all’indie. La sua musica, che strizza molto l’occhio al pop, è la rivelazione dell’ultimo periodo. Il suo stile particolare ha dimostrato di saper raccogliere e comprendere il pensiero e il disagio di un’intera generazione. Sebbene siano molte le critiche che gli vengono rivolte, penso che al panorama indie faccia bene questo nuovo stile.
Tommaso Proverbio – L’Anguilla
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