L’Archivio del Campus Internazionale di Musica apre al pubblico

Chi segue fin dall’inizio i concerti della Fondazione Campus Internazionale di Musica non può non ricordare il maestro Goffredo Petrassi, primo presidente onorario del festival Pontino di Musica che dal 1972 fino al 2003, anno della sua morte, ha organizzato tutti gli anni, durante i mesi estivi ,concerti indimenticabili in vari comuni della provincia , tra cui Latina, Sermoneta, Priverno-Fossanova, Fondi e via discorrendo.

A lui poi si sono succeduti altri nomi importanti, più o meno conosciuti, ma sempre di grande livello. Potremo ripercorrere, partendo proprio dal suo inizio fino ai giorni nostri, un periodo proficuo e di grande interesse culturale, visitando l’Archivio del Campus, che in via straordinaria aprirà le porte, sabato 26 ottobre, dalle 9 alle 12.

L’Archivio era stato aperto, sempre in via straordinaria, anche lo scorso anno in occasione della prima edizione del “Premio Riccardo Cerocchi”, il concorso internazionale di esecuzione di musica da camera, che quest’anno si svolgerà il prossimo 27 novembre, e che è nato proprio per promuovere tra i giovani musicisti under30 la conoscenza dei preziosi manoscritti musicali e il materiale inedito custodito, oggetto di studio di ricercatori e musicologi provenienti da varie regioni italiane e dall’estero.

Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati di ingenti patrimoni documentari (biblioteche, archivi, reperti museali), Nel Lazio sono 43 gli istituti culturali che la Regione Lazio vuole salvaguardare e promuovere. Tutti punti eccellenza utilizzati per avvicinare le comunità locali e anche il pubblico che proviene da fuori, alla conoscenza di un patrimonio importante che altrimenti andrebbe disperso. Nella provincia di Latina ce ne sono solo due: il Campus, appunto e la Fondazione “Roffredo Caetani”. Non è facile entrare a far parte di questa ragguerdovole categoria. Una particolarità per poter essere ammessi all’Albo Regionale, infatti, è che si tratti di patrimoni che abbiano una significativa rilevanza culturale e scientifica e siano aperti alla consultazione.

L’ Archivio del Campus, che si trova nei locali messi a disposizione dal Comune di Latina in via Varsavia 31, oltre a raccogliere testimonianze della propria attività ormai cinquantennale, custodisce i manoscritti dei compositori Goffredo Petrassi e Barbara Giuranna, già riconosciuti di interesse storico particolarmente rilevante dalla Soprintendenza Archivistica del Lazio del Mibact, di Luis de Pablo, di Gino Contilli e Fausto Razzi. Lo scorso marzo è stato acquisito anche il Fondo del compositore ungherese, residente in Italia, Ivan Vandor, che sarà a Latina il 24 novembre per presentarlo.

Le aperture in orario straordinario, anche con visite guidate gratuite, saranno tre: sabato 26 ottobre e le domeniche 10 novembre e 1° dicembre. Si potranno visionare manoscritti, lettere, foto, carteggi, taccuini, appunti, rassegna stampa, programmi di sala, documenti considerati fonti preziose per storici e musicisti, e consultare la biblioteca musicale che contiene materiali bibliografici sulla musica del Novecento e contemporanea, ma sarà possibile anche visionare opere di carattere generale, collane di riviste italiane e straniere, monografie, musica a stampa, CD e tanto altro. Insomma da non perdere.

Come sarà da non perdere, nell’ambito della stessa iniziativa la visita guidata gratuita al complesso monumentale di Tor Tre Ponti, sede della Fondazione Roffredo Caetani, prevista nella mattinata di domenica 27 ottobre.

Il Campus concluderà questo staordinario appuntamento con un concerto della Roma Tre Orchestra, che si terrà alle 18, al Teatro Ponchielli . Solisti i due vincitori – primo e secondo classificato – della prima edizione del Premio Riccardo Cerocchi, Ivos Margoni e Matteo Rocchi. L’esecuzione musicale, interamente mozartiana. è organizzata in collaborazione con i Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati, Roma Tre Orchestra e la giovane Associazione Riccardo Cerocchi.