La sottile linea rosa

Tiziano Ferro: “Ma quale sesso fluido, ho le idee chiarissime, sono gay”

Marco Mengoni “La mia generazione è fluida, più aperta in tutti i sensi”

Mahmood: “Etichettare qualcuno al giorno d’oggi è come tornare indietro, al passato, perché quando etichetti dividi e crei distanze tra le persone. Io credo nell’unire le persone e nel celebrare le differenze”

Tre modi diversi di far scivolare nel pubblico il privato, che per uno che fa il cantautore ha pure senso, anche solo per soddisfare la curiosità di farci sapere se quelle Sere Nere passano pensando a un lui o a una lei.

Si dirà che non cambia nulla, e infatti a celebrare l’universalità del sentimento resta un successo trasversale e popolare, eppure la questione del coming out si fa interessante da osservare anche allungando lo sguardo su artisti internazionali come Elton John o George Michael.

Maestro assoluto del pop il primo, con una vita che a un certo punto ricomincia con marito e figli, più tormentato e sofferente il secondo la cui esistenza si è spenta prematuramente dopo alti e bassi, sono due artisti che  appartengono a quella generazione che ha dovuto affrontare il problema del dichiararsi.

Partendo da un percorso che prevedeva consapevolezza e coraggio, come Tiziano Ferro dieci anni fa, decisero al culmine della loro popolarità di rendere di dominio pubblico quello che i media e quindi noi, insinuavano ossessivamente.

Sostanzialmente un ricatto, che però le nuove generazioni neutralizzano ribaltando i ruoli.

Partendo dal presupposto che il peccato sta negli occhi di chi guarda, oggi chiunque faccia domande inerenti l’orientamento sessuale viene  tramutato  in un animale preistorico.

Questione insopportabile alle nuove generazioni, quel “Sei gay?” viene rispedito al mittente come una curiosità antiquata e pruriginosa.

Come il femminismo ha riguardato tutte le donne, femministe o no, così il movimento LGBT riguarda tutti gli uomini, gay e no.

Il percorso di accettazione include domande solo verso se stessi.

Chiedersi prima di chiedere.