Musica
La prima edizione di Umbria Jazz Spring a Terni
32 eventi tra gratuiti e a pagamento, 13 band coinvolte per un totale di circa 100 musicisti: questi sono i numeri di Umbria Jazz Spring, la versione primaverile del festival jazz più importante d’Italia, che si terrà a Terni dal 27 aprile al primo maggio e che è stata presentata giovedì scorso nella città umbra.
Si tratta della prima vera edizione, dopo l’edizione numero zero che si è svolta nel 2017. Quest’anno gli organizzatori hanno fatto in modo che le date del festival coincidessero con quelle del Cantamaggio, antica manifestazione tradizionale ternana, per creare una forte sinergia con il territorio ospitante e le sue peculiarità, come avviene da tanti anni a Perugia per l’edizione estiva di Umbria Jazz e a Orvieto per quella invernale; un’altra coincidenza di date ci sarà il 30 aprile, quando si festeggerà in tutto il mondo l’International Jazz Day promosso dall’UNESCO, la giornata dedicata al jazz come espressione culturale planetaria e linguaggio universale capace di fare incontrare persone diverse tra loro per storia, cultura, lingua, religione. L’International Jazz Day sarà celebrato a Terni con un ricco programma il cui clou sarà lo spettacolo del jazz in uno degli scenari naturali più suggestivi dell’Umbria e dell’Italia, la Cascata delle Marmore.
Due sono le produzioni originali di Umbria Jazz Spring: la prima è Two Islands, progetto nato da una collaborazione tra Umbria Jazz e Amici della Musica di Perugia che vedrà protagonisti il grande trombettista Paolo Fresu, l’Orchestra da Camera di Perugia e Giovanni Sollima, compositore e violoncellista di fama mondiale; la seconda consiste in una rilettura in chiave jazz delle canzoni dei Beatles messa a punto da Gil Goldstein, storico braccio destro di Gil Evans, che la realizzerà insieme alla Umbria Jazz Orchestra. Nutrita la pattuglia dei jazzisti italiani di primo piano presenti: oltre al già citato Fresu (che a Terni si esibirà anche in duo con Daniele di Bonaventura e con il Devil Quartet) ci saranno Dado Moroni, uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati e richiesti negli Stati Uniti (che suonerà insieme al pianista americano Kenny Barron), Maria Pia De Vito, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso, fino ad arrivare a Claudio Jr De Rosa, giovane e già affermato sassofonista e polistrumentista. Verrà dato spazio pure alla musica brasiliana con l’esibizione del duo Yamandu Costa – Guto Wirtti, e saranno della partita anche i divertentissimi Funk Off, la marching band toscana diventata popolare in Italia e all’estero proprio grazie a Umbria Jazz.
Per saperne di più su Umbria Jazz Spring, si può visitare il sito ufficiale di UJ www.umbriajazz.com.
(Foto di copertina tratta da Umbriaexperience.it)
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