Musica

La paura del cambiamento in “A Circle, A Square”: intervista ad Erranimo

23 Marzo 2023

di Alessandra Savino

“A Circle, A Square” è il nuovo singolo di Erranimo, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 16 marzo. Il brano segna il ritorno dell’artista e il primo tassello di quello che sarà il suo primo album, “The Origami Way”. Erranimo con il suo nuovo singolo ci porta in un viaggio nella mente umana, nel confitto interiore che ci procura il cambiamento. Una lotta costante tra il volersi evolvere, crescere e il rimanere in stasi, in una comfort zone. “A Circle, A Square” è voglia di cambiare e paura di farlo. Un brano che si muove in tonalità elettroniche con synth anni ’80 e un retrogusto pop. Il risultato è un brano accattivante, ritmato e allo stesso tempo riflessivo. Cantautore salernitano attivo dal 2018, Erranimo nelle sue canzoni persegue l’eclettismo spaziando dal cantautorato italiano al synth-rock, riversando tutto in un Art-Pop elettronico che ammicca agli anni ’80 e ’90. Nel 2020 pubblica il suo primo singolo “Nuove Strade” e a distanza di pochi mesi “Reset Button”. Entrambi accompagnati da due videoclip girati durante un viaggio in Australia. L’artista, dopo un paio di anni di intensa creatività, torna per far ascoltare al mondo le sue nuove creazioni. Hanno segnato la sua formazione musicale Kate Bush, Bjork, David Bowie, Tori Amos, Franco Battiato e vari altri. In questa intervista Erranimo si racconta fra testi e videoclip dei suoi brani.

Partiamo dal tuo nome: indica che sei un animo errante? Spiegaci come nasce il tuo nome d’arte

Esatto, sono un animo errante, parlo spesso di viaggi e, come accade nel mio ultimo singolo, mi piace affrontare viaggi introspettivi, esplorando l’animo umano. Il termine Erranimo, nello specifico, è nato mentre scrivevo un libro fantasy che non ho mai completato. Gli erranimi erano una classe di maghi che acquisivano nuovi poteri viaggiando in luoghi sempre diversi. Penso di essere diventato uno di quei maghi.

Come mai hai deciso nel tuo ultimo singolo di raccontare la paura di fronte al cambiamento?

Ero chiamato a farlo. Quando scrivo una canzone butto fuori una parte di me, anche senza avere una visione chiara di cosa sto affrontando. Mentre scrivevo “A Circle, A Square” avevo bisogno di affrontare questa paura in particolare. Forse è uno dei miei pezzi più autobiografici. La prima persona che aveva bisogno di uscire da quel cerchio ero io, e questa canzone mi ha aiutato ad uscirne. Penso che tornare con questo singolo sia un gesto molto simbolico.

Pubblichi questo brano a distanza di qualche anno dal precedente? Cosa è cambiato in questi anni? A cosa ti sei dedicato?

Sì, i primi 2 singoli erano del 2020, e sono stati il mio primo approccio con il pubblico. Nel frattempo ho completato vari altri percorsi di vita a cui ho dato priorità, tra studio e lavoro, ma soprattutto mi son dedicato a completare il mio primo album, “The Origami Way” di cui “A Circle, A Square” è una sorta di chiave di volta. Non penso sia cambiato molto dalla pubblicazione dei primi 2 singoli, penso di essere maturato e penso di aver compreso con quale spirito affrontare e gestire il mio lato creativo.

Quale significato racchiude il titolo “A Circle, A Square”?

Il cerchio è la linea che stiamo percorrendo nella nostra vita, perché ogni aspetto della nostra vita si ripropone ciclicamente. Mentre il quadrato è la rappresentazione di cosa vorremmo essere, come vorremmo affrontare la nostra vita, insomma i nostri desideri. Le cose non possono mai combaciare, ma non per questo bisogna intrattenersi in un ciclo, anzi nella canzone invito ad uscirne perché “puoi fare tante cose con la tua vita” (citando un verso).

 I tuoi videoclip sono molto originali con il richiamo ad inquadrature che richiamano forme geometriche (in “Nuove strade” il cerchio, in “Reset Button” il rettangolo). Nel nuovo brano torna il richiamo al cerchio. Cosa significano per te queste forme? Hanno un valore simbolico?

Vorrei che anche la mia videografia abbia un’identità chiara. Mi dedico personalmente alla realizzazione dei video, ed è la cosa che mi diverte di più. Il cerchio di “Nuove Strade” è stato ricreato tramite una ripresa fatta attraverso 2 obiettivi, mentre i riquadri di “Reset Button” son dovuti ai diversi formati delle riprese fatte nei diversi viaggi antecedenti all’uscita del singolo. Ho voluto continuare con questo reinquadramento anche perché il titolo “A Circle, A Square” lo incoraggiava, ma stavolta ho ricreato tutto in postproduzione.  Le forme acquisiscono la simbologia che gli ho dato nella canzone e sono un modo per creare questa sorta di limbo introspettivo, in bilico tra realtà e astrazione.

 

 

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