Musica

La musica bisestile. Giorno 93. Iron Butterfly

21 Ottobre 2018

IN-A-GADDA-DA-VIDA

 

Si chiamava “Supersonic: Dischi a Mac2”, ed era la trasmissione su Radio1 che mandava i Pink Floyd, i Beatles, i Rolling Stones, i Love, Jimi Hendrix, insomma tutto ciò che valeva la pena ascoltare. La sua sigla era un riff fighissimo, che era stato estratto dalla lunga suite “In the Garden of Eden”, poi trascritto come pronunciato, In-a-gadda-da-vida, in uno dei dischi più famosi al mondo, pubblicato nel 1968 dalla band di Doug Ingle, un tastierista di San Diego che aveva un sound simile a quello degli Spooky Tooth e dei Deep Purple, ma che aveva un caratteraccio e non faceva che perdersi frammenti di band per strada.

“In-a-gadda-da-vida”, 1968

La band esiste ufficialmente dal 1966, questo album è il loro secondo, e della band originale già non c’era più nessuno. Erik Brann, che aveva allora 17 anni, era già il terzo chitarrista degli Iron Butterfly, ed aveva bisogno di un permesso scritto dei genitori per suonare fino a tarda notte. Di questo disco si sono vendute oltre 30 milioni di copie, alla Atlantic venne sorpassato soltanto da “Led Zeppelin IV”. eppure oggi è un persino la canzone che da il titolo all’album è un brano dimenticato.

Ai tempi, il sound era rivoluzionario. Prima di tutto il basso, che scandiva i tempi e le armonie degli assoli, e poi l’organo elettrico che verrò poi copiato dai Deep Purple, e lo straordinario assolo di batteria, che è uno dei tre più famosi assoli della storia del rock. Il suono di chitarra, poi, venne copiato sia da Vincent Crane (The Crazy World of Arthur Brown), sia da Chris Stainton (Joe Cocker), sia da altri profeti maggiori e minori, tra cui, a volte, da Sua Maestà Mick Ronson. La band, purtroppo, non ha mai più prodotto musica dello stesso livello, ed è ancora oggi in tour come cover band di sé stessa, un destino terribile, purtroppo, condiviso da molti altri giganti del rock. Oggi è il 12° anniversario della morte di Syd Barrett. Credo che a me piacciano di più eroi come quelli, che sono caduti insieme alla magnificenza delle loro opere.

https://www.youtube.com/watch?v=miE8o3sTjpI

 

 

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