Musica

La musica bisestile. Giorno 303. Adam Green

3 Febbraio 2019

Alto, dinoccolato, traballante, lo sguardo attonito e spesso assente, Adam Green ha creato un manifesto di sé stesso che è diventato moda per moltoi giovani americani intellettuali

FRIENDS OF MINE

 

In principio era Kimya Dawson e la sua chitarra acustica, una voce aggraziata ed una lingua lunga e tagliente, un umorismo cresciuto con i Simpson ed allenato negli anni di studio, impegnata a difendersi dagli sfottò altrui, perché scrive canzoni e libri per bambini, e quando è divenuta famosa ha registrato dischi per i bambini ed ha partecipato a “Sesame Street”, la più famosa trasmissione TV per l’infanzia, che viene trasmessa da oltre 20 in un quarto dell’intero pianeta ed in non so più quante lingue diverse.

“Friends of mine”, 2003

Incontra un chitarrista introverso e dinoccolato, Adam Green, dieci anni più giovane di lei, che è scappato di casa e suona nelle bettole per avere da mangiare. Kimya lo adotta come figlio e gli insegna a suonare con più tecnica. Insieme formano The Moldy Peaches, che ha immediatamente un successo in tutta l’America: sono melodiosi, cattivi, scrivono canzoni su singole star che sono molto più che irriverenti, sono entrambi antieroi: rifiutano ogni possibile contratto con una major, anche perché Adam passa tantissimo tempo a disegnare cartelloni e fumetti tra il naive ed il psichedelico.

La differenza tra i due cresce, perché Adam ora è un adulto, e le sue canzoni sono più semplici e meno laccate di quelle di Kimya, che nel frattempo è impegnata in mille progetti paralleli. Sicché Adam prende le canzoni che aveva scritto e le registra in un album – che ha un effetto ancora più dirompente di quelli dei Moldy Peaches, perché viene considerato la pietra miliare di un nuovo genere: l’anti-folk. La sua presa per i fondelli dell’attrice Jessica Simpson diventa il ritornello dell’estate di un’intera generazione.

Contemporaneamente arrivano per lui le prime offerte dal cinema, e poco dopo i suoi quadri iniziano a vendersi, finché le gallerie di New York lo scoprono ed Adam entra a vele spiegate nel jet-set newyorkese, stavolta adulto abbastanza da reggere il contraccolpo e compiacersi dei benefici collegati alla fama. Si sposa con Yasmin, i due hanno un figlio bellissimo. Non perde la testa: suona insieme al fratello, che è un affermato astronomo, ed al cugino, Carl Barat della garage-rock band The Libertines. Poi comincia a fare film come sceneggiatore e come regista, e da allora di musica non si parla più – almeno per il momento. Restano i suoi album iniziali, molto belli, che vale la pena conoscere.

https://www.youtube.com/watch?v=wuZVOWYPtcw

 

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