Musica

La musica bisestile. Giorno 252. Blind Faith

8 Gennaio 2019

Pochi giorni di registrazione, un disco unico, poi subito le liti e la rottura. Quella che avrebbe potuto essere una delle più grandi band della storia dura quanto la vita di una farfalla

BLIND FAITH

 

Eric Clapton e Ginger Baker non ne potevano più di Jack Bruce. Nei Cream, Bruce voleva per contratto che tutte le parti principali da cantante fossero le sue, e che quindi tutte le tonalità delle canzoni, scritte quasi esclusivamente da Clapton, venissero modificate per lui. Anche il ritmo andava modificato, ed era Jack Bruce a discutere i soldi per i concerti, lo stile sugli arrangiamenti, la scaletta dal vivo, gli orari in sala d’incisione.

“Blind Faith”, 1969

Clapton voleva un tastierista, per poter allargare le possibilità espressive della band, e proprio alle fine del 1968 il migliore del mondo, Steve Winwood, aveva lasciato i Traffic esi era messo a riarrangiare i pezzi dei Cream con Eric Clapton e Ginger Baker. Andò così che ci aggiunsero nuovi arrangiamenti per alcuni pezzi di Winwood che non erano mai stati valorizzati, né dai Traffic né dal David Spencer Group, e che al posto di Bruce venisse chiamato a suonare Ric Grech, il bassista dei Family, e che quindi, nel maggio del 1969, il nuovo quartetto avsse in mano abbastanza musica per incidere un disco e per suonare dal vivo.

copertina alternativa

Fecero un esperimento a Hyde Park, e la gente era fuori di sé, ma voleva soprattutto i vecchi brani dei Cream e dei Traffic. Andò avanti così durante tutta l’estate, ovunque suonassero, e visto che fecero un tour mondiale, l’esperienza che fecero fu quella che ogni musicista prima o poi deve imparare: la gente non applaude la prestazione, ma applaude la propria capacità mnemonica, ed è felice per tutto ciò che già conosce. Nella seconda parte del tour, i Blind Faith suonavano quasi esclusivamente roba vecchia, quasi fossero una cover band. E così Clapton, che era quello che si annoiava di più, iniziò a suonare con Delaney & Bonnie, la band che, per contratto, apriva i loro concerti. Dapprima suonava in un brano, poi in tutti e sei quelli che venivano eseguiti, poi si mise a lavorare con questi altri ragazzi al loro primo disco.

A settembre, quando il tour fu finalmente finito, i quattro entrarono in sala di incisione e registrarono le canzoni originali scritte durante quell’anno, ma i Blind Faith già non esistevano più. Il disco ebbe un successo strepitoso, ma i quattro componenti si erano già rifatti una vita altrove, e questo super-gruppo ebbe solo un successo postumo. Ciò nonostante, l’unione tra Winwood e Clapton ha prodotto un sound speciale e molto bello, e per questo motivo questo album è tra i più famosi degli anni 60.

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