Musica

La musica bisestile. Giorno 218. John Lennon

22 Dicembre 2018

Appartengono a coloro che considerano Yoko Ono il segno della fine della carriera arttistica di John Lennon. In questa raccolta vengo smentito, almeno in parte

SHAVED FISH

 

A me la carriera solista di John Lennon non è mai piaciuta. Aggiungerei che mi pare sia stata la più debole, comparata persino a quella di Ringo Starr. Ci sono stati dischi di maggiore o minore successo, qualche canzone azzeccata, ma sono tra coloro (magari pochi) che considerano “Imagine” come un pezzo infantile dei Take That. L’ultimo suo disco, prima della morte, è stato (a mio avviso) il peggiore. Melenso, con dei testi veramente consolatori e banali, giri melodici per dilettanti.

“Shaved fish”, 1975

Ma non potevo tirarmi fuori dall’impaccio dicendo: Lennon solo non mi piace, quindi non se ne fa nulla. Ho scelto quindi un suo “Greatest hits” ufficiale, in cui ci sono un paio di buone canzoni, e ci ho aggiunto “The ballad of John and Yoko”, che è stata registrata ufficialmente dai Beatles ma è in realtà il primo singolo della carriera solista del duo Lennon-Ono, insieme a “Give peace a chance”. Il disco dal vivo della Plastic Ono Band non è male, ma resta il fatto che, dopo lo scioglimento dei Beatles, anche a causa delle sue crisi depressive, Lennon è divenuto la cover band di sé stesso, perché (a mio avviso) non è mai stato convincente come cantautore politico.

In questo senso, Billy Bragg, il cantore del sindacalismo britannico, lo straccia per distacco. Lennon fa così del rock’n’roll senza infamia e senza lode, con un paio di canzoni azzeccate, specie quelle sulle dinamiche psicotiche, come “Cold turkey” ed ancora di più “Mind games”. Brani come “Mother” e “Woman is the nigger of the world” sono estremamente poco credibili, se si conosce un minimo la biografia del discolo sciupafemmine Lennon, che fino a Yoko Ono ne ha combinate più di Carlo in Francia, e comunque ha completamente mollato suo figlio Julian, che è stato poi recuperato dal fratello, non dal padre, ad una relazione affettiva.

Ho scansato la tentazione di inserire in questa lista uno dei dischi di Julian Lennon, ma sarebbe stato inutile. Credo che “Shaved fish” sia un esempio accettabile della produzione solista del fondatore dei Beatles, dalla quale si evince che mancasse una direzione, un progetto, una brillantezza, una scintilla. Dopodiché, la sua morte assurda ha privato il mondo di un grande musicista, e magari le sue cose migliori non sono state più scritte, ma allora, a maggior ragione, “Shaved Fish” è il disco giusto per fare pace con Lennon, e per farsi un paio di domande su quanto fosse veramente importante ed intrusivo George Martin, se uno vede le produzioni di John e Paul senza di lui…

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