Musica

La musica bisestile. Giorno 191. Herb Alpert’s Tijuana Brass

9 Dicembre 2018

Il suo successo, tanto travolgente quanto sorprendente, diede una chance di lavoro, per anni, ad un grande numero di musicisti straordinari, che poi furono quelli che divennero i turnisti di tutta la musica beat e pop di successo amerkicano tra il 1955 ed il 1975

WHIPPED DREAMS AND OTHER DELIGHTS

 

I suoi genitori erano scappati dall’Ucraina nel momento dei primi pogrom, e Herp, ebreo di lingua tedesca, sempre allegro e con un cuore zigano, suonava già il mandolino all’età di 6 anni, quando la famiglia si stabilì vicino a Los Angeles. Con la mamma ed il fratello suonava alle feste religiose, ed intanto studiava musica. A soli 17 anni decise di partire soldato, ma non con le armi – suonava con la banda. Nell’esercito si era appassionato alla tromba, studiava tutto con grandissima pignoleria ed un’allegria contagiosa, come se fosse stato baciato dal sole. A 22 anni ebbe il primo grande contratto grazie ad un’idea che, allora, era rivoluzionaria.

“Whipped dreams and other delights”, 1965

Si piazzava per strada, poi alle feste, con la sua tromba, e suonava sopra le registrazioni altrui, improvvisando assoli di tromba. Poi, per la strada, aveva incontrato altrui musicisti venuti dal Messico, dall’Argentina e dall’Italia, e con loro aveva fondato la Tijuana Brass, una band spettacolare con contratti favolosi per tutta l’America, e non aveva ancora 26 anni. Questo album è stato registrato in occasione del suo 30° compleanno, nel 1965, e contiene già tutte le melodie per cui era divenuto famosissimo in tutto il mondo, ed aveva incontrato l’amore: Lani Hall, una musicista che cantava nella band di Sergio Mendez ed era abbastanza famosa da essere stata chiamata per cantare la sigla di uno dei film di 007.

Con lei, Herp divenne uno degli uomini più felici di cui si possa raccontare. Suonava la sua musica, era ricco, passava il tempo libero regalando soldi pe le charities, dipingendo e facendo sculture, e soprattutto girando il mondo, segretamente, con sua moglie. Ancora oggi, anche se a 83 anni si è ritirato dalle scene, lui e la sua ragazza sono ospiti benvoluti, dalla battuta pronta, e mai una nuvola nera negli occhi.

Così anche è la sua musica. Una musica che, come quella di Bert Kaempfert, tutto il mondo conosce, senza magari sapere che sia stato lui a scriverla e suonarla. Per gli italiani, poi, “A taste of honey” è una delle melodie famose quasi quanto l’inno nazionale, perché da oltre 50 anni è la sigla della trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto”. Ascoltatela con attenzione, e vi accorgerete che è un brano complicatissimo, dal procedere mozzo, con improvvisi cambi di ritmo, ed ogni giro è diverso dall’altro. Anche l’assolo, invece di durare quattro quarti, ne dura solo due e mezzo. Perché Herp Albert non è solo un intrattenitore, ma uno dei più grandi e famosi compositori del Novecento.

https://www.youtube.com/watch?v=dgcV8PrCLcs

https://www.youtube.com/watch?v=Pbl5Ix4QS1o

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