Musica

La musica bisestile. Giorno 145. Timid Tiger

16 Novembre 2018

Un ragazzino pakistano cresciuto al confine tra Germania e Francia, pieno di colori, alleggria e decine di melodie, che scrive in un unico getto, spesso d’estate, seduto in riva al fiume, aspettando la sera ed i falò con amici, birra e ragazze. Timid Tiger, la band di bravi ragazzi che avete sempre sognato

 

TIMID TIGER AND A PILE OF PIPERS

 

C’era una volta la calda estate del 2002, e migliaia di ragazzi allegri che sciamavano sulle rive del Reno pieni di colori, passioni, voglia di vivere, chitarre e bancarelle. Keshav Purushotham è nato in Pakistan, i suoi genitori sono venuti come richiedenti d’asilo quando lui era piccolissimo, e lui ce l’ha messa tutta per non essere un diverso. Ma lo è, il colore della sua pelle ed il suo naso importante lo tradiscono. Eppure è il migliore della classe in tedesco, ha imparato a suonare la chitarra ed il piano, è gentile e legge tantissimo, gioca a hockey su prato, che è cosa da snob, quindi fighissima.

“Timid Tiger and the piles of papers”, 2005

Poi, a 17 anni, cresce 20 centimetri, si sfina, tutto in lui diviene bello, ed ecco che, improvvisamente, dal pulcino nero nasce il cigno. Uno terribilmente timido, ma pieno di energia. In quell’estate, uno dei suoi migliori amici, che in una bancarella fa i ritratti ai passanti per pochi spiccioli, pubblica il suo capolavoro a fumetti e diventa ricco e famoso. Si chiama Klaus Cornfield, è nato in Perù e cresciuto in Olanda, dove è finito nei guai per essersi rifiutato di fare il soldato e si è nascosto dapprima a Berlino e poi tra gli squatters di Colonia. Ora, con Fou-Fou, può permettersi di riaffiorare in superficie.

Per Keshav, Klaus è una sorta di fratello maggiore, che lo ha aiutato a farsi sentire accettato in una giovane Germania cosmopolita e nemica dei confini. Klaus disegna un avatar per Keshav e lo chiama Timid Tiger, la tigre timida, e lo incoraggia a scrivere canzoni. In quell’estate i due scrivono i primi testi, e Keshav mette insieme una band di ragazzi del liceo che, come lui, amano l’elettro-pop e si trovano nella grande corrente di quegli anni, che cerca band del genere. Con la prima audiocassetta ottengono un contratto da L’Age d’Or, che era la casa discografica dell’indie tedesco “par excellence”, e Klaus disegna tutte storie a fumetti per il primo disco.

Io abitavo ad Erfurt, e non appena ebbi il disco per le mani chiamavi Amburgo e chiesi a L’Age d’Or di farci fare un concerto con loro. Fu una festa indimenticabile, suonarono quasi cinque ore, e ballavamo tutti. Dopo aver fatto i propri brani, avevano iniziato a fare cover strafottenti di Madonna, di Bruce Springsteen, dei Beatles, tutto suonato ad elettro-pop, e con il passare delle ore non ci si capiva più nulla. Solo in un’altra occasione ho avuto la gioia di partecipare ad un concerto così: con Die Drei Normale Beatles, un quartetto di musicisti famosi di Amburgo che suonavano a country-punk tutti i grandi successi degli anni 60, e dopo un po’ finivano a rotolarsi insieme al pubblico, tutti a cantare in coro. Da quell’estate sono passati 16 anni, dal concerto ad Erfurt ne sono passati 14, Keshav oggi è un musicista affermato, Timid Tiger è stato in tour con i Black Keys. Ma è chiaro, a me piace il primo disco, e Keshav che raccontava di quell’interminabile estate con la voce di chi era stato a Woodstock e non poteva più uscire dal sogno.

 

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