Musica
In memoria di Mark Edward Smith
Mark Edward Smith è morto. Ci ha mandato tutti affanculo, per quarant’anni, con dischi eccezionali, di cui pochissimi si sono accorti. E’ più vivo che mai Mark Edward Smith. Con musica e parole ha fatto cose che noi umani non possiamo neanche immaginare. Non ce lo siamo meritati, Mark Edward Smith.
Il primo disco lo comprai a quindici anni, l’ultimo pochi giorni fa, per Natale. Non li conto più: una discografia sterminata, un’Isola del Tesoro. Ma come farò senza il prossimo dei Fall? Quella vociaccia ormai sfatta e consumata, un tempo stridula come unghie su una lavagna; quei titoli indecifrabili dal fascino misterioso che ti fanno scervellare per ore. E musica scarnificata, tossica, aspra, caustica. L’arte proletaria che viene di notte a tirarti per le gambe col ghigno di una strega e i capelli unti.
Traviaci ancora M.E.S.
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