Musica

Home Festival 2018, Day2: Incubus, Ministri, Prodigy e Prozac+

4 Settembre 2018

Si parte dopo lavoro per il Day2 (31 agosto 2018) alle 18, sperando di arrivare a Treviso, sede di Home Festival, per le 19.30, ma il traffico e la pioggia crescente ci fanno parcheggiare al mercato ortofrutticolo sulle 20. Il tempo scarseggia perché alle 20.40 inizia il primo main act della serata: gli Incubus. Le navette sembrano poche rispetto alla mole di persone e decidiamo di farci 40 minuti a piedi, sempre sotto l’acqua. La fortuna vuole che ci siamo portati da casa i k-way di rito. Impensabile andare ad un festival col cielo grigio fin dall’inizio senza questo strumento.

Entriamo giusti dopo le prime canzoni degli Incubus e lasciamo che sia l’ambiente a catturarci. Home sotto la pioggia assume un’aria dark utile alle band in scaletta. Nessuno di loro ha toni colorati. Condividono un’attitudine schietta e diretta nel loro racconto della vita tramite la musica.

Incubus
Foto di Elisa Moro
Fonte: sito Home

Durante gli Incubus la pioggia inizia a battere sempre più incessante, le birre diventano annacquate veramente e si tramuta tutto in una sfida con sé stessi per abituarsi rapidamente al contesto. La band intanto arriva a suonare Wish You Were Here e si distingue per la potenza della resa dal vivo (tutto un altro mondo rispetto alla controparte registrata) tanto da far dimenticare per minuti il meteo, il quale diventa sempre più parte del gioco.

Subito dopo partono i Ministri nello stage circense e la botta dei milanesi è un’ulteriore conferma della loro bravura live. Suonano poco, giusto tre quarti di ora, mettono in scaletta Una Base a Vicenza visto dove si trovano (Veneto) e caricano la folla che si asciuga sotto il tendone.

Ministri
Foto di Davide Carrer
Fonte: sito Home

Dall’altro lato dell’Home sta montando la macchina dei Prodigy, ed è qui che la situazione si fa davvero particolare. Tra la pioggia, il terreno bagnato, il sound rave del progetto inglese, si inizia a respirare l’aria dei grandi eventi inglesi, che per clima generale (meteorologico e morale) sono caratteristici e unici. Home con la potenza dei Prodigy raggiunge il picco massimo emotivo, continuando per un’ora e mezza senza sosta.

Prodigy
Foto di Elisa Moro Fonte: sito Home

La conclusione torna nel tendone da circo per l’approdo dei Prozac+, riuniti dopo anni in occasione del Mi Ami a Milano e ora qui. Si tratta di poter vedere un pezzo di storia della musica italiana e dall’energia emessa dagli amplificatori si tratta di un momento storico ancora intatto. Sono davvero la ciliegina sulla torta.

Prozac+
Foto di Elisa Moro
Fonte: sito Home

Home Festival 2018, nel suo Day2, si è dimostrato un appuntamento coerente e completo sotto il profilo della scelta musicale, frequentano da gente che non si è fatta scoraggiare dalle condizioni meteo avverse, mettendo sui palchi gruppi storici o più giovani potenti e soddisfacenti. Non si è tornati con quel parziale amaro in bocca di altre volte, come si fosse andanti a cena in un deprimente fast food delle grandi catene, bensì si fosse mangiata a casa una cena di quelle “fatte in casa”!

Al prossimo anno, più vicino di quel che si pensa!

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