Musica
E con i piedi gonfi come hai voglia di votare: Pino Daniele 3 anni dopo
Pino se ne è andato tre anni fa. Oggi.
Per la sua gente di Napoli era o Rey.
Per gli altri che, come me, non sono di Napoli è stato un terremoto. Di colpo dalla maglietta fina di Baglioni si è iniziato a suonare nelle piazze, sulle spiagge, la sua musica. Anche se era difficile, perché il napoletano non è semplice da cantare. Però ci riuscivano tutti anche coloro che arrivano da Firenze (puristi della lingua), dei veri lupi.
E’ stato un grande, ha suonato insieme alle leggende, per esempio ha aperto il concerto di Bob Marley a San Siro nel 1980 (quello dei centomila), io ero adolescente e da li in poi non l’ho più mollato. E’ stato, dal mio punto di visto, immenso. E’ arrivato alla fine degli anni settanta ed è stato, in pratica il più giovane della scuola dei cantautori storici. I cantautori che ogni anno a Natale fanno una raccolta per i loro fan che, come me, invecchiano.
Lui era energetico, fino a quando il suo cuore non si è fermato, si era stancato di battere e di incazzarsi.
Si, perché Pino era un istintivo, la sua musica era pura anima (almeno quella dei primi dischi).
Aveva liberato il linguaggio, inventato la fusion napoletana, battezzato musicisti ispiratissimi; gli stessi che lo hanno accompagnato nell’ultima tournée, quella di Nero a Metà.
Ma aveva le sue idee, ad esempio definì Bossi in un modo piuttosto colorito e per questo fu rinviato a giudizio. Rispose a una sorta di provocazione, perché il Senatur a Napoli aveva cantato Maruzzella durante una campagna elettorale.
Chissà che direbbe oggi di Salvini e di quella lega senza Nord? Un’idea, forse, ce l’abbiamo tutti.
Ho scoperto che Pasquale
forse è nato a Cefalú
si è sposato a Novedrate
è un bravo elettricista
fuma poco e ascolta i Pooh
Lo disse anche in suo celebre brano che la lega non gli piaceva.
Il titolo di questo post è un verso di una sua canzone, che potrebbe valere per molti elettori di oggi, spaesati e con i piedi gonfi di rabbia e di fatica. E senza nemmeno la sua Musica musica.
Pino era semplicemente universale.
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