Musica
Concertone, uno show che sembra Sanremo con 1000 posti in platea riservati
Stravincono, ancora una volta, le major discografiche e perde la musica.
Si chiude anche per questa edizione la speranza che il concerto del 1° maggio torni dal punto di vista artistico agli antichi fasti. Il cast annunciato, giorno dopo giorno, è sempre più simile a quello dell’ultima kermesse sanremese, vista la presenza di ben 17 sui 26 partecipanti al fstival su un totale di 40 artisti che si esibiranno al Concertone. Gusti a parte, stravincono, ancora una volta, le major discografiche e perde la musica. È vero, il piatto è ghiotto ma la playlist del Concertone assomiglia più a quelle di Spotify che non a quelle del mondo reale, quello in cui anche la musica alternativa, quella non commerciale dice la sua.
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Ecco l’elenco dei partecipanti all’evento che si terrà alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e che prenderà il via alle 16:30 trasmesso in diretta su Rai3, Rai Radio 2 e RaiPlay:
Alex Britti, Après La Classe & Sud Sound System, Balthazar, Edoardo Bennato, Bugo, Chadia Rodriguez ft. Federica Carta, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Extraliscio, Fabrizio Moro con Vinicio Marchioni e Giacomo Ferrara, Fasma, Fast Animals And Slow Kids & Willie Peyote, Fedez, Folcast, Francesca Michielin, Francesco Renga, Gaia, Ghemon, Gianna Nannini e Claudio Capéo, Ginevra, Gio Evan, Il Tre, L’orchestraccia, La Rappresentante Di Lista, Madame, Mara Sattei, Max Gazzè & The Magical Mystery Band, Michele Bravi, Modena City Ramblers, Motta, Nayt, Noemi, Orchestra Multietnica Di Arezzo con Magherita Vicario, Piero Pelù, The Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vasco Brondi e Wrongonyou.
Ospiti stranieri annunciati Noel Gallagher e LP.
Nonostante la pandemia, le difficoltà organizzative legate a un evento complesso con 40 artisti che si esibiscono live sul palco, grazie alla possibilità prevista dal decreto relativo alle riaperture degli eventi, lo spettacolo sarà dal vivo e non si esclude pubblico contingentato ma che sarà a inviti distribuiti tra sponsor, sindacati e team degli artisti. Il numero di posti previsti, un migliaio, ricalcano lo schema già utilizzato la scorsa estate per i concerti a ingresso contingentato alla Cavea del Parco della Musica.
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Molto piccolo, come succede da qualche anno, lo spazio per gli artisti emergenti, relegati all’interno del concorso M1Next e destinati alle fasce orarie di minor ascolto e interesse per il pubblico.
Con questa edizione il Concertone diventa quindi definitivamente uno show televisivo, pensato e costruito per avere buoni ascolti sulla rete che gestisce la messa in onda e quindi con un cast artistico che propende verso le necessità di mercato e che invita agli ascolti successivi sui player digitali, sia quello della Rai sia tramite le playlist che oggi dominano e determinano il mercato. Può sembrare, a un osservatore distratto, un’apertura musicale ma in realtà snatura definitivamente le qualità della kermesse e il suo imprinting culturale.
Peccato, anche quest’occasione è sfumata, per la musica intendo.
(Ro.G.)
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