Musica
Compie 60 anni il Piccolo Coro dell’Antoniano, una lunga storia italiana
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Nelle ore in cui Bologna si appresta a celebrare gli 80 anni dalla nascita di uno dei suoi ‘figli’ più illustri ed amati – Lucio Dalla – sotto le Due Torri si è festeggiato un altro anniversario musicale da ‘circoletto rosso’: il primo marzo ha compiuto sessant’anni il Piccolo Coro dell’Antoniano. Era, infatti, il primo marzo del 1963, quando allo ‘Zecchino d’Oro’, si ritrovarono per la prima volta i bimbi che avrebbero costituito il coro nato da un’intuizione di Mariele Ventre, alla cui memoria oggi è intitolato, che accolse l’idea e il sogno dei bambini di Bologna – fino ad allora solisti delle prime edizioni dello ‘Zecchino d’Oro’ – di continuare a stare insieme tutto l’anno per cantare e crescere. Da quei tempi il Piccolo Coro ha visto passare – di stagione in stagione – più di mille coristi, ha archiviato più di 500 brani di repertorio e oltre due miliardi di visualizzazioni sul suo canale YouTube. Numeri che disegnano una storia ‘infinita’, lastricata di canzoni che hanno fatto epoca e che hanno accompagnato l’Italia, ‘Zecchino d’Oro’ dopo ‘Zecchino d’Oro’. Musiche e motivetti che hanno fatto cantare e fischiettare intere generazioni tra un ‘Valzer del moscerino’, interpretato da una piccola Cristina D’avena e gli immortali ‘Quarantaquattro gatti’. Tra un ‘Volevo un gatto nero’ tradotto persino in giapponese con milioni di copie vendute nel Paese del Sol Levante e ‘Il caffè della Peppina’. Tra un ‘Torero Camomillo’ e un ‘Popoff’ fino a ‘ll coccodrillo come fa’, hit in ogni asilo che si rispetti e ‘Le tagliatelle di nonna Pina’, diventato tormentone televisivo e finito pure nelle discoteche in versione ‘dance’.
Oggi il Piccolo Coro dell’Antoniano – divenuto una delle compagini canore più note al mondo – è diretto da Sabrina Simoni, è composto da 65 bambine e bambini dai 4 ai 12 anni e rappresenta i valori dell’Antoniano come l’accoglienza, la solidarietà, l’uguaglianza, l’attenzione ai più fragili, da diffondere attraverso la musica e il canto.
D’altronde, osserva in una nota in occasione del 60esimo anniversario frate Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano, “il legame tra la musica del Piccolo Coro, l’Antoniano e lo ‘Zecchino d’Oro’ è raccontato bene dalla casa che li ospita a Bologna: la sala prove dei bambini, il teatro, lo studio televisivo e le sale di registrazione sono sopra la mensa dei poveri. Le radici stanno lì e i due mondi si nutrono e sostengono a vicenda: bellezza e solidarietà qui vanno mano nella mano”. Di fatto, racconta nella stessa nota Simoni, “entrare a far parte del Piccolo Coro è vivere la quotidianità come impegno straordinario per i percorsi stimolanti che si intraprendono e i passi che si fanno insieme, per costruire e vivere progetti condivisi e dedicati anche al bene comune”.
Nel 2003, il coro, è stato nominato Goodwill Ambassador dell’Unicef Italia. Durante l’anno è impegnato in trasmissioni televisive e in attività discografiche e concertistiche in Italia e all’estero. Con l’immancabile appuntamento dello ‘Zecchino d’Oro’, l’evento che più di ogni altro sprigiona l’energia semplice e giocosa dei bambini e fa divertire e cantare i grandi e i piccoli. Per celebrare i sui 60 anni, il Piccolo Coro sarà protagonista, più in là nell’anno, di una grande festa dal vivo: lo ‘Zecchino d’Oro Show’.
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