Musica
“Come una fenice”, Jhonny Cannuccia rinasce nel suo nuovo singolo – Intervista
Rinasce con un nuovo sound in “Come una fenice” Jhonny Cannuccia. L’ultimo singolo dall’emblematico titolo dell’artista romano, classe ’84, è disponibile dal 30 novembre su tutti i digital store. Il brano vede la collaborazione con Andrea Pronzati e Ross DJ, un unione che porta Jhonny verso nuovi orizzonti musicali. Muovendosi tra rap ed elettronica Cannuccia sperimentare beat accattivanti all’interno di una storia che sa emozionare. Un ragazzo di provincia fa i conti con la vita e tra un ostacolo e l’altro trova forza e conforto nella musica che lo fa ‘rinascere’ proprio come una fenice. Ce lo racconta in questa intervista.
La tua carriera ha inizio con una batteria. Come nasce la passione per questo strumento?
Ero piccolo, abitavo in campagna e giravo con un piccolo martello battendo dappertutto cantando non “M’annoio” di Jovanotti. Poi il pomeriggio davano i cartoni animati su italia 1 (durante il programma Bim Bum Bam), io tiravo fuori la batteria di pentole di mia madre e con le ‘cucchiarelle’ di legno suonavo dietro le sigle. Da li, sono passato dietro lo strumento vero e proprio.
Jhonny Cannuccia nasce nel 2013: quando hai capito che era il momento di una svolta?
Dopo le bellissime esperienze che ho avuto in vari gruppi con diversi generi, nel 2010 ho deciso di provare a mettere la musica su dei testi che negli anni avevo scritto ( ho sempre avuto la passione della scrittura, fin dai tempi delle superiori), e quindi per gioco ho cominciato a fare anche i primi beat fino ad arrivare al disco “L’ Italia immobile” nel 2013.
Cosa contraddistigue Jhonny Cannuccia rispetto all’artista che eri prima?
Mi sento più maturo, più consapevole e soprattutto ho raggiunto una pace, anzi, una tregua con me stesso, che mi permette di scegliere cosa è bene e cosa è male in ambito musicale senza crearmi delle false aspettative.
Il progetto si prende una pausa di quasi 10 anni per ripartire nel 2022, cosa è cambiato in questo tempo?
Sono prima diventato marito, poi padre di 3 bellissime bambine, per un periodo ho suonato in un gruppo punk rock (stray socks and old shoes), con cui abbiamo pubblicato un disco. Poi, forse semplicemente non avevo voglia. Nel 2021/2022 durante le notti insonni a cullare le gemelline ho ripreso in mano, per distrarmi, dei progetti iniziati nel 2013 con Paolo Minciotti (“Fuori tutto” e “Buon compleanno”) e mi si è riacceso il fuoco dentro.
Di recente hai pubblicato il singolo “Come una fenice”, un titolo metaforico a questo punto…ti senti rinato?
Diciamo che secondo me rinasciamo tutti ogni giorno, viste le difficoltà che stiamo vivendo in questo momento storico. Comunque si, da quando ho ripreso in mano la musica mi sento rinato, come ho detto prima, ho smesso di farmi la guerra
In cosa differisce questo brano rispetto ai precedenti?
“Come una fenice” è più rap, piú old school. Un grandissimo contributo è stato quello di Ross DJ, che ha praticamente stravolto il pezzo in maniera spontanea e fantastica rispetto all’idea originale, poi comunque c’è sempre Andrea Pronzati, musicista fortissimo con cui sono arrivato alla terza produzione insieme e giá stiamo lavorando a qualcosa di nuovo. In sostanza è un mix di 3 persone, ognuno di noi ha messo un pezzettino del suo bagaglio musicale.
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