Musica

Cartografia

13 Ottobre 2024

“Cerco dove ti nascondi

nella geografia della chitarra

e lascio che gli dei mi attraversino,

alla ricerca della fede,

mentre mi perdo in un’opera incompiuta”

Questo è solo un breve passo tratto dal brano “Cartografia” che ha portato la giovane artista catalana Sandra Bautista alla vittoria finale della 17° edizione e del Premio Andrea Parodi, uno dei più importanti contest internazionali di world music, ormai punto di riferimento assoluto in Italia e nel mondo.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi (scomparso nell’ottobre del 2006), passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music.

Ogni anno la Fondazione Andrea Parodi (che vede tra i soci fondatori anche la Regione Autonoma della Sardegna), presieduta da Valentina Casalena Parodi e guidata dalla direttrice artistica Elena Ledda, seleziona non meno di trecento candidature provenienti da ogni angolo del mondo.

Al termine di un lavoro impegnativo e accurato vengono quindi individuati i finalisti che si confrontano per tre giorni davanti a un pubblico caloroso, attento e competente.

Le loro esibizioni vengono passate al vaglio di tre giurie, una Giuria Tecnica (composta da musicisti e operatori musicali), una Giuria Critica (formata da giornalisti, operatori radiofonici e critici musicali) ed una Giuria Internazionale (che vede all’opera giornalisti e operatori culturali stranieri).

 

L’edizione 2024 si è tenuta anche quest’anno al Teatro Massimo di Cagliari e ha visto confrontarsi nove finalisti: Sandra Bautista (Barcellona), Andrea Bitai (Ungheria / Udine), Cristina Cafiero (Napoli), Chiara D’Auria (Tito – Potenza), Cico Messina (Mazara del Vallo – Trapani), Gabo Naas (Argentina / Berlino), Alvise Nodale (Sutrio – Udine), Valdi (Colombia / Barcellona), Carlo Vannini (Napoli).

Come detto la vincitrice assoluta è stata Sandra Bautista che si è assicurata anche anche il premio della critica, le menzioni per musica e arrangiamento, il Premio Bianca d’Aponte International e il premio dei giovani in sala.


Sandra, originaria di Barcellona, ha lavorato come insegnante di mentre avviava la sua carriera di cantautrice. Le sue canzoni trovano un delicato equilibrio tra la complessità armonica e melodica e la semplicità all’ascolto. Nel 2017 pubblica la demo «La casa de les mil olors», con la quale nel 2018 vincerà il prestigioso concorso catalano Sona9. Registra quindi il suo primo album, «Trapezista», che presenta nel 2019 a Barcelona e Madrid.

Il suo tour di presentazione è stato interrotto dalla pandemia.

Nel 2023 ha pubblicato una selezione di acustico con le collaborazioni di Guillem Roma, Marta Gómez ed El Niño de la hipoteca. Nel 2024 pubblica «Intuir el tigre», il nuovo album eclettico, multilingue (spagnolo, catalano e portoghese) e basato sull’intuizione.

Sandra Bautista – credit photo Gianfilippo Masserano

Nel corso della prima serata del Premio i finalisti hanno proposto un brano del proprio repertorio e il brano in gara. Brano fatto riascoltare al pubblico anche nel corso della seconda serata che, tradizionalmente, si caratterizza per quella che per me è una vera e propria “prova del fuoco”, ovvero l’interpretazione di un brano del repertorio di Andrea Parodi, riarrangiato e portato in scena a seconda della sensibilità personale di ciascun artista ospite .

Devo dire che dal mio scranno di giurato in questi anni ho avuto modo di apprezzare alcune interpretazioni coraggiose e innovative ma anche di assistere a clamorosi naufragi. Difficile rendere differente e perfettibile ciò che di per sé è già quasi perfetto. La seconda serata, che a volte ottiene una visibilità mediatica minore rispetto alla tornata finale, è in realtà il cuore del contest.

Nella notte del 12, con un Teatro Massimo sold out, è andata in scena la fase conclusiva del contest. In diretta streaming il Premio è stato seguito in Italia e all’estero attraverso i canali della Fondazione, di EjaTV, di Rai Radio1 e Rai Radio Tutta Italiana da una platea importante di spettatori.

La serata è stata condotta da Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu, coppia collaudatissima e vincente.

Il Premio Andrea Parodi non è solamente una gara tra interpreti emergenti di world music ma anche un palcoscenico privilegiato che consente l’ascolto dal vivo del lavoro di artisti affermati di caratura internazionale.

Antonello Salis

In questa edizione 2024 abbiamo avuto il piacere di ascoltare la voce di Patrizia Laquidara e Flo (vincitrice del Parodi nel 2014), la performance della formazione campana Osso Sacro (vincitori 2023) e la musica di Antonello Salis, fisarmonicista e pianista simbolo del jazz internazionale, che ha ricevuto il Premio Albo d’oro, assegnato a personalità che hanno contribuito a diffondere e promuovere la Sardegna e la cultura sarda.

Dall’Argentina è giunta a Cagliari Teresa Parodi, protagonista indiscussa della musica di tutta l’America Latina, già Ministro della Cultura nel suo Paese, che ha ricevuto il Premio World Music International. Teresa ha regalato tre perle all’auditorium, un brano di Andrea Parodi, un tango di Astor Piazzolla e uno dei suoi cavalli di battaglia che ci ha proiettati nelle atmosfere della sua regione d’origine, il Litoral.

Teresa Parodi

Sempre nel corso della serata finale abbiamo avuto modo di assistere alla proiezione del video di Andrea Andrillo “Sa noti de is animas” (vincitore del Premio della Critica nell’edizione 2023) che viene prodotto a cura del Premio Parodi a favore di coloro che vengono prescelti dalla Giuria Critica. Il prossimo anno il video clip sarà dedicato a Sandra Bautista.

Giusto ricordare che il Premio della Giuria Internazionale è andato all’argentino Gabo Naas, mentre quello per la migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi se lo sono aggiudicati ex aequo il colombiamo Valdi (a cui è andata anche la menzione per il Miglior Interprete) e il siciliano Cico Messina, insignito anche dalla Menzione Speciale che i finalisti assegnano autonomamente a uno di loro nel corso della finale.

Al friulano Alvise Nodale va infine la menzione per il miglior testo.


Per meglio conoscere interpreti, ospiti e organizzatori è possibile scaricare la brochure di sala attivando questo link:

https://www.premioandreaparodi.it/premio/immagini/premio_2024/libretto_di_sala_premio_2024.pdf

 

Andrea Parodi

 

Come ogni anno avremo modo nei prossimi mesi di confrontarci con alcuni dei protagonisti del Premio per conoscere più da vicino il loro lavoro.

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