Musica
Apolide Festival, intervista al direttore artistico Salvatore Perri
APOLIDE FESTIVAL, tra i festival più longevi d’Italia, si prepara a tornare per la sua ventesima edizione, che prenderà vita dal 20 al 23 luglio 2023. Nonostante le difficoltà affrontate e argomentate qui, il festival non rinuncia alla sua edizione 2023 e si sposta in due nuove location: il Cortile della Lavanderia a Vapore nel Parco della Certosa di Collegno (TO), che ospita tutti i concerti in programma, e il Magazzino sul Po, dedicato ai travolgenti aftershow elettronici. Organizzato da Associazione To Locals ETS, e dal 2019 in collaborazione con Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour, Apolide è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, e grazie al contributo di Camera di Commercio Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Gal Valli del Canavese.
Abbiamo intervistato il direttore artistico Salvatore Perri per approfondire alcune aspetti dell’organizzazione che avrà il Festival quest’anno.
Cominciamo dal nome, ‘Apolide Festival “: perché vi definite apolidi, senza cittadinanza?
Tutto è iniziato ormai dieci anni fa, quando dopo dieci edizioni di Festival ad Alpette, piccolo comune di montagna a 1000m slm, ci ritrovammo senza terreno sotto i piedi quando l’allora giunta neo-eletta ci mise nella condizione di non poter svolgere quanto programmato nel nostro luogo abituale ad un mese dall’inizio. Ci ritrovammo dunque senza una casa, e Alpette si trasformò naturalmente in Apolide, mantenendo così la sua iniziale, e portando avanti la scommessa del decennio successivo nella splendida Area Naturalistica Pianezze del Comune di Vialfrè, in provincia di Torino.
Questa edizione non si terrà a Vialfré, e allora dove e perché li?
La storia sembra ripetersi, perché per motivazioni differenti, ma con metodi del tutto simili, la Città Metropolitana di Torino, settore ambiente, a Giugno 2023, ad un mese dall’inizio della manifestazione, ci ha messo nella condizione di non poter svolgere l’ormai abituale happening nell’Area Naturalistica. Motivazione: disturbo della fauna locale. Determina ricevuta: ok a procedere con il Festival, a patto che gli impianti non fossero accesi dal crepuscolo alle 23.30. Uno velato no, con rinforzo positivo.
La realtà che ci si pone davanti è ben più grave di quella successa dieci anni fa. Il Festival si ritrova con moltissimi abbonamenti e ticket venduti, con contratti artistici internazionali sottoscritti, forniture impegnate. E per non far saltare il banco, onorare i nostri impegni e portare avanti il nostro lavoro, abbiamo deciso di comune accordo con il nostro partner Hiroshima Mon Amour, di portare APOLIDE 2023 a Collegno, nel luogo abituale in cui si svolge il Flowers Festival ormai da molti anni.
Siamo qui perché l’istituzione di Collegno ci ha ascoltato e compreso, e per questo la ringraziamo. Ci ha messo nella condizione di poter portare a termine nel migliore dei modi possibile questa sfortunata ventesima edizione.
Il vostro impegno verso l’ambiente e il sociale è sempre stato costante, come si concretizzerà quest’anno?
La natura è al centro di ogni progetto che l’ente che rappresento mette in piedi e realizza. In APOLIDE il rispetto dell’ambiente è la base fondante dell’esperienza. Per questo motivo negli anni abbiamo lavorato con l’obiettivo di introdurre sempre maggiori pratiche e attenzioni rivolte alla sostenibilità ambientale: palchi gestiti con corrente generata da pannelli solari e con zero cO2 emessa, bicchieri riutilizzabili, stoviglie biodegradabili, prati per parcheggi alternati durante le giornate per non rovinare il manto erboso. Quest’anno, grazie alla collaborazione con Club Futuro e il suo progetto XP, abbiamo costruito un programma intero di un palco con artisti che sono ambasciatori della sostenibilità ambientale, abbiamo organizzato insieme a FIAB Torino e BIKE PRIDE una parata in bicicletta per raggiungere l’evento dal centro cittadino al Festival, abbiamo individuato degli indicatori da monitorare per realizzare per la prima volta un report di impatto ambientale di APOLIDE. La strada ormai è segnata, le implementazioni sono costanti e senza dubbio quella è la nostra direzione presente e futura.
Cosa succederà dal 20 al 23 luglio tra Cortile della Lavanderia a Vapore nel Parco della Certosa di Collegno (TO) e il Magazzino sul Po?
Oltre 50 progetti artistici da 12 paesi del mondo (Italia, Australia, Israele, USA, Siria, Messico, Svizzera, UK, Irlanda, Canada, Bulgaria, Belgio, Burkina Faso), tra musica live, djset, spettacoli di circo contemporaneo, talk nelle due location dell’evento. Al Parco della Certosa le porte apriranno alle ore 18.00 fino alle 24.00, al Magazzino sul Po (Murazzi di Torino), si inizia alle 23.00 e si va avanti fino alle 4.00 del mattino. Un’atipica edizione di APOLIDE Festival, che è frutto di uno sforzo collettivo di centinaia di persone.
Se dovessi scegliere la colonna sonora per raccontare come sarà queste edizione del festival a quale dei musicisti in programma la vorresti affidare?
“I don’t know what really really happen to the end of the road”
“Follow the sun”
“Se sarò polvere che sia da sparo”
“Tomorrow comes the harvest”
sono 4 citazioni che molto rappresentano il mood del 2023, ognuna di loro è parte degli show che vedremo dal 20 al 23 Luglio nel ventennale di APOLIDE.
IL PROGRAMMA DAL 21 AL 23 LUGLIO
Pace, amore e tolleranza è il messaggio dei due co-headliner di Venerdì 21 luglio, entrambi protagonisti della scena elettronica internazionale: da Israele la giovane artista NOGA EREZ, impostasi sulla scena contemporanea con Off the radar (2017) l’acclamato album di debutto. Batterie e sintetizzatori fulminei, una voce avvolgente e una brillante presenza scenica assicurano un concerto di quelli che restano nella memoria. Dalla Siria l’inconfondibile suono di OMAR SOULEYMAN, eccellenza delle feste senza confini con le sue versioni elettroniche della dabka, musica tradizionale mediorientale.
La serata comincia con il sound massimalista degli irlandesi THUMPER, due batteristi e quattro chitarristi, tra le più promettenti band irlandesi del momento al loro primo live in Italia e con quello gli svizzeri SAITÜN con le loro travolgenti avventure psichedeliche. Dal panorama musicale nostrano arrivano invece l’intreccio tra dance-punk, post-disco e surrealismo di stampo kraut-rock dei PLANET OPAL e la voce di ALTEA dei Thru Collected al suo debutto solista.
Sabato 22 luglio dall’emisfero australe il cantautore e polistrumentista XAVIER RUDD, autore della super hit Follow The Sun, porta il suo stile tra reggae, world e rock, in concerto per la presentazione dal vivo del nuovo e decimo disco Jan juc moon.
Prima del suo attesissimo live, sul palcoscenico di Collegno saliranno il trio londinese KERALA DUST che presenta il nuovo album Violet Drive; BULGARIAN CARTRADER, eclettico cantante e produttore di Sofia per la prima volta in Italia; i LEATHERETTE con le loro sfuriate punk miscelate ad atmosfere jazz e suggestioni no-wave; R.Y.F., progetto solista di Francesca Morello, in una sovversiva danza del fuoco dance punk; e il dj e produttore italo canadese BRUNO BELISSIMO.
Domenica 23 luglio il protagonista è LUCIO CORSI, autore e musicista dalla cifra unica e dalla poetica altamente riconoscibile grazie al suo stile originale che mescola il rock d’autore alle sonorità folk di canzoni surreali, come ben dimostra il suo ultimo album La gente che sogna.
Le prevendite per APOLIDE FESTIVAL sono disponibili sul circuito di vendita www.mailticket.it
www.ticektone.it e Dice
Abbonamenti disponibili su Mailticket: https://bit.ly/apolidefestival2023
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