Geopolitica
A Milano, per fortuna che Taylor c’è
Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati.
Elezioni in Francia, l’alta affluenza ribalta i sondaggi. Trionfo di Mèlenchon e del Fronte Popolare. Macron secondo, Le Pen terza. L’affluenza è stata del 66,7%. Il premier francese, Gabriel Attal, rassegna le dimissioni, Macron le respinge, resterà in carica per gli affari correnti, non è chiaro chi sarà il nuovo candidato premier e come sarà composta la nuova maggioranza. (Corriere della Sera)
La Lega di Matteo Salvini e il Rassemblement National di Marie Le Pen annunciano l’ingresso della Lega nel nuovo gruppo che si sta creando intorno a Viktor Orbán. La nuova formazione di estrema destra al Parlamento Europeo ha definito i vertici. Jordan Bardella, presidente di Rn, sarà capogruppo, mentre il generale Roberto Vannacci, eletto in quota Lega, è tra i sei vicepresidenti.(Domani)
Un violento attacco missilistico russo, il più massiccio da mesi, ha colpito l’Ucraina e il cuore di Kiev. Colpito e distrutto l’ospedale pediatrico dove erano ricoverati anche molti bambini per cure chemioterapiche. Il bilancio complessivo è pesante, 36 morti e 137 i feriti. Putin alza il livello del conflitto e manda un segnale chiaro al vertice Nato che si è riunito a Washington. (Repubblica)
Viktor Orban prosegue il “tour”: dopo Mosca fa tappa a Pechino. Il ministro degli esteri cinese ha dichiarato da parte sua che il premier ungherese, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue, incontrerà Xi per discutere “questioni di reciproco interesse”. La presidenza di turno dell’Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia “per conto dell’Unione”, ha precisato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. (La Stampa)
Joe Biden apre i lavori del vertice della Nato annunciando nuovi sistemi di difesa aerea all’Ucraina insieme agli alleati. “La Russia non prevarrà”, “Collettivamente, forniremo all’Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea strategica”. Anche l’Italia dona un sistema chiamato Samp-T. Applaudito dagli altri leader della Nato ha pronunciato uno dei discorsi più importanti della sua carriera. (Ansa)
L’Italia non necessita di manovre economiche “lacrime e sangue”. Queste le dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, parole pronunciate nel corso dell’Assemblea annuale dell’Associazione bancaria italiana (Abi). Il Ministro smentisce le voci circa un possibile intervento radicale che avrebbe potuto colpire risparmiatori e contribuenti. (Libero)
Al vertice Nato le dichiarazioni di Stoltenberg: “L’adesione dell’Ucraina alla Nato non è in forse”. A Kiev 40 miliardi e gli F16. Anche l’Italia fornirà sistemi di difesa aerea. Giorgia Meloni conferma che il nostro Paese incrementerà già nel 2024 le spese militari. (Rainews)
L’approvazione definitiva del Ddl Nordio ha mostrato una maggioranza compatta: il provvedimento è stato approvato con 199 sì, 102 contrari e nessun astenuto. Dopo giorni di liti e distinguo su vaccini e Ucraina, il via libera all’abolizione dell’abuso di ufficio e alla stretta al traffico di influenze è stato accompagnato dagli applausi di tutte le forze di centrodestra. E non solo: hanno votato a favore anche Azione e Iv. (Ansa)
Dagli States a Milano tutti pazzi per Taylor. I fan venuti da oltreoceano per le due date della superstar a San Siro sono oltre 18mila, il 14% della platea complessiva. E l’indotto dei concerti sul capoluogo lombardo è di 180 milioni. (Repubblica)
Scoppia una rivolta in carcere a Trieste. “Siamo trattati come animali dormiamo per terra e con le cimici” hanno gridato i detenuti. L’emergenza rientra dopo una mediazione. Otto feriti. (Il Piccolo)
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