Musei

Aprono le Gallerie d’Italia di Torino, il nuovo museo di Intesa Sanpaolo

16 Maggio 2022

Sono state inaugurate oggi le “Gallerie d’Italia – Torino”, quarto museo del gruppo Intesa Sanpaolo, aperto al pubblico da domani 17 maggio. Si tratta di diecimila metri quadri di percorso espositivo su cinque piani, di cui tre ipogei, dedicati alla fotografia e al Barocco in piazza San Carlo a Palazzo Turinetti, sede legale e storica della banca.

All’inaugurazione del nuovo museo torinese hanno partecipato il presidente emerito Giovanni Bazoli, il presidente Gian Maria Gros-Pietro e Carlo Messina, consigliere delegato e CEO, alla presenza del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, del presidente Regione Piemonte Alberto Cirio e di altre autorità istituzionali.

«È sempre un giorno di festa quando apre un museo e lo è ancora più di festa se si apre un luogo così bello e così proiettato verso l’innovazione nell’esposizione e aperto a tutte le forme d’arte. Torino si arricchisce di un nuovo spazio che contribuirà a rendere la città sempre più protagonista nell’arte e nella cultura. Lavorando tutti insieme rendiamo Torino sempre più attrattiva e aperta al mondo», ha affermato il sindaco Stefano Lo Russo.

«L’arte e la cultura rappresentano, per un paese come il nostro, elementi fondativi dell’identità collettiva e allo stesso tempo risorse preziose per una crescita dell’economia e della società capace di guardare in particolare alle persone più giovani. Anche per queste ragioni l’impegno in nuove iniziative come quella che oggi inauguriamo è parte integrante del piano d’impresa di Intesa Sanpaolo. Il museo di Torino – e il trasferimento della sede di Napoli – potranno dare nuovo impulso al legame che ci unisce a due città così importanti, un legame situato alle radici del nostro gruppo», ha commentato Carlo Messina, amministratore delegato e CEO Intesa Sanpaolo.

Il progetto architettonico di Michele De Lucchi – AMDL Circle ha trasformato gli spazi dello storico palazzo in un luogo unico dove fotografia e video arte documenteranno e conserveranno immagini, avvenimenti, riflessioni per promuovere i temi legati all’evoluzione della sostenibilità ESG (Environmental, Social, Governance).

Le “Gallerie d’Italia – Torino” sono anche la nuova sede dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, con circa sette milioni di scatti realizzati dagli anni trenta agli anni novanta da una delle principali agenzie di fotogiornalismo italiane, ed espongono una selezione di opere dalle collezioni del Gruppo tra cui il ciclo pittorico dell’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo di proprietà della banca. L’apertura del museo torinese, a cui si aggiunge la nuova sede di Napoli che inaugurerà al pubblico il 21 maggio con spazi triplicati rispetto agli attuali, costituisce un fondamentale passo di Intesa Sanpaolo nella promozione della cultura in Italia e nella valorizzazione del proprio patrimonio artistico formato da oltre 35 mila opere d’arte di proprietà, il cui valore economico è inserito a fair value nel bilancio dal 2017.

Il nuovo museo torinese esporrà mostre temporanee originali, commissionate a fotografi di fama internazionale ed organizzerà attività come la didattica per le scuole, la ricerca scientifica, le iniziative per l’inclusione sociale. Alcuni degli spazi saranno a disposizione per eventi e iniziative cittadine.

A inaugurare gli spazi espositivi sarà la mostra “La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia” di Paolo Pellegrin, con il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino, un reportage fotografico d’autore dedicato al tema del cambiamento climatico con la curatela di Walter Guadagnini e il contributo di Mario Calabresi. Il lavoro rappresenta una committenza originale che ha visto impegnato il fotografo in Paesi come Namibia, Islanda, Costa Rica, Italia per fornire una personale lettura per immagini del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale, tema cruciale della contemporaneità.

Vulcano Fagradalsfjall, penisola di Reykjanes. Islanda, 2021 Paolo Pellegrin/Magnum Photos

La riflessione per immagini di Pellegrin sarà affiancata dalla mostra “Dalla guerra alla luna 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”, una selezione di immagini storiche dell’Archivio omonimo a cura di Giovanna Calvenzi e Aldo Grasso che documenta il miracolo economico italiano dal dopoguerra fino alla più grande conquista dell’uomo moderno, lo sbarco sulla luna.

Archivio Publifoto. Dalla guerra alla Luna. Gallerie d’Italia di Torino

Per capire l’Italia di oggi è quanto mai opportuno un tuffo nel passato, che illustri passo a passo quel che il Paese è stato ed è diventato nella seconda metà del secolo scorso. Nel 1945 l’Italia è un Paese in ginocchio: esce da 20 anni di fascismo e da cinque di guerra. È un Paese letteralmente «a terra»: bisogna ricostruire il tessuto sociale, l’economia, ma anche le istituzioni politiche dopo la dittatura e il vuoto di potere, creatosi con l’armistizio, durato due anni. La mostra testimonia la ricostruzione del Paese, con le sue difficoltà e i suoi entusiasmi.

 

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