Letteratura
“Vado a guardarmi una serie…”
– Va sempre avanti così?
– Che intendi?
– Con questa lentezza di dialoghi, con questa fissità di immagini?
– E’ un film che ha più di 60 anni, scritto da un intellettuale e diretto da un altro intellettuale, francesi entrambi, non puoi aspettarti Pulp Fiction….
– Ripeto: va avanti così fino alla fine?
– Non puoi arrenderti dopo neanche cinque minuti. Lasciati prendere dal ritmo della storia…
– Quale ritmo?
– Immedèsimati nei personaggi, respira le atmosfere…Cosa fai, già dormi?
– Lo sai che sono on/off…
– In che senso?
– Nel senso che se la storia mi prende posso anche seguirla per ore, se invece mi ammoscia, mi cala subito la palpebra.
– Ma questo è un film che ha vinto un Leone d’oro!
– Sì, ma una vita fa! Adesso è datato come pochi.
– Arriviamo almeno alla sequenza del gioco dei fiammiferi.
– Non so di cosa parli.
– Arriva tra un po’. E’ forse l’unica sequenza di cui si ricordano, a distanza di anni, quelli che hanno visto “L’anno scorso a Marienbad”.
– Riguardala tu, poi me la racconti.
– Vai già a letto?
– No, vado in cucina a guardarmi una serie…
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