Letteratura
Una svista
Mio marito è appena uscito.
È un po’ di tempo che non lo sopporto più.
So che non sarà facile, ma bisogna mettere un punto alla nostra storia.
Per lui sarà un dramma, lo so.
Già immagino la sua faccia, quando gli dirò che ne ho abbastanza.
Le grida, le lacrime, quasi sicuramente anche gli insulti.
E’ fatto così.
Un passionale.
Era quello che mi piaceva di lui.
All’inizio, però.
Adesso questo suo essere viscerale mi è venuto a noia, mi sembra ridicolo, fuori posto, quasi adolescenziale.
Separarci non sarà facile.
La casa è intestata a tutti e due, gli amici sono comuni da anni, utilizziamo a turno la stessa automobile…
Per fortuna niente figli.
Un tempo il fatto che i figli non fossero arrivati era un cruccio, oggi ci penso con sollievo.
E adesso chi è che mi manda questo messaggio? (afferro il cellulare)
È lui.
È appena uscito e già mi scrive? Boh..
Leggo: “Amore, stanotte ti ho sognata. Eravamo in riva al mare, tu mi venivi incontro, bellissima come sempre. Poi, mano a mano che ti avvicinavi a me il tuo corpo svaniva e si trasformava in quello di mia moglie. Un incubo!”
Un cretino! Scrive un messaggio all’amante e invece di spedirlo a lei, lo manda a me!
Stasera non solo gli chiedo di andarsene, ma lo massacro pure!
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