Letteratura
Un non so che di familiare
“Come ti sta?” domanda la signora ad un’amica, incontrandola in Campo Santa Margherita.
“Come che Dio vol!”, risponde, sospirando, quella che subito si mette a raccontare:
“Non puoi immaginare quello che mi è successo. Stavo in cima al Ponte di Rialto, quando mi viene incontro una donna che tiene per mano due bellissime bambine. Mi sorride e mi dice: ‘Guarda come sono belle!’ Le rispondo: ‘Sono bellissime, signora, ma perchè lo chiede a me?’ Lei allora mi fa:‘Mamma, stai peggio del solito?'”
“Maria Vergine! Era tua nuora con le nipotine?”
“Si”
“Avevano le mascherine, immagino…”
“Macchè! Le bambine non la portavano e lei la portava abbassata sul collo!”
“E non le avevi riconosciute? Le vedi così raramente?”
“No, le vedo anche due o tre volte alla settimana. Quando non vanno dagli altri nonni, stanno da me.”
“E allora?”
“Sai, sono poco fisionomista…”
“Ho capito, ma è il sangue del tuo sangue!”
“Vero. Però sentivo che avevano un non so che di di familiare”
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