Letteratura
Un modello inimitabile
– Al mercato qui sotto ho incontrato Giorgia.
– Come sta?
– Una favola.
– Vuoi dire che ha lasciato Amilcare?
– Non lo so, non ne abbiamo parlato.
– Però hai detto che sta magnificamente.
– E allora?
– E allora vuol dire che ha scaricato quell’essere ammorbante!
– Ammorbante? Ma va là, è uno degli uomini più brillanti che conosca..
– Punti di vista. Mai vista tanta musoneria e tetraggine in una persona….
– Si vede che non gli stai simpatico…
– Perchè invece con te è un allegrone?
– Allegrone non direi, ma dice sempre cose divertenti…
– Tipo?
– L’altro giorno, per esempio, ha detto che ti invidia.
– Mi invidia? Perchè?
– Dice che quando lavoravi eri un modello riproducibile…
– In che senso?
– Nel senso che a fare quello che facevi tu sono capaci in molti.
– Ah…
– Mentre adesso che stai in pensione, ha detto, sei un modello inimitabile.
– Cioè?
– Che il talento che hai tu per non fare niente dalla mattina alla sera non ce l’ha nessuno…
– La solita visione superficiale di Amilcare. In parte dice una cosa vera, sono un pensionato di talento. Ma non perché non faccio nulla dalla mattina alla sera, ma perché dalla mattina alla sera impiego al meglio e in maniera creativa il mio tempo!
– A proposito di impieghi creativi del tempo, che ne diresti di passare l’aspirapolvere?
– Anche tu sei un modello inimitabile, lo sai?
– In che senso?
– Come spoetizzi tu, nessuna.
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