Letteratura

Tra ricordi mancanti e segreti svelati: il “Passatopresente” di Caterina Bonetti

24 Marzo 2024

Passatopresente è il romanzo d’esordio di Caterina Bonetti, pubblicato a febbraio 2024 da Affiori Edizioni, marchio di Giulio Perrone Editore.

Il libro è composto da 108 pagine, che scorrono velocemente in un paio d’ore, portando il lettore all’interno di una storia familiare e dei suoi misteri lunghi quarant’anni. Sin dalle prime pagine l’autrice riesce a descrivere gli ambienti, gli odori e le sensazioni dei luoghi in cui la storia si muove.

I temi principali del romanzo sono il tempo e i suoi segreti, la vecchiaia e la mente che si offusca, la famiglia e la ricerca di una felicità individuale sempre incerta e complessa, a volte diversa dai progetti degli altri.

I personaggi sono diversi, e acquisiscono importanza a seconda del punto di vista e del periodo storico, ma forse il vero protagonista è il ricordo, e persino la sua mancanza. Un ricordo familiare negato a qualcuno, conservato con cura da qualcun altro, e annullato dalla malattia che offusca la mente di chi quel ricordo lo ha vissuto con maggiore intensità.

La trama

Anna Molteni è la protagonista della storia, la figlia di una mamma malata, la mamma di un ragazzino a cui badare, la lavoratrice stanca, la “non moglie” di un compagno innamorato.

Anna, in nome di una sincerità in cui crede fortemente, ha rinunciato al matrimonio con Leonardo, padre di suo figlio Edoardo e “il migliore degli uomini possibili”, che lei però non ama più.

Magda, la madre malata di Alzheimer, le rinfaccia ancora questa decisione nei suoi brevi e sempre più rari momenti di lucidità. Il legame madre-figlia, in bilico fra senso di colpa e senso del dovere, è mediato dal ricordo del padre Luigi, scomparso improvvisamente al peggiorare della malattia di Magda, costretta ora a vivere in una casa di riposo.

Le giornate di Anna si dividono fra Edoardo, lavoro e visite alla madre, in una routine ormai consolidata ma stancante, che lascia poco spazio ai desideri personali, alle amicizie e alle nuove conoscenze.

Un giorno però una misteriosa lettera dal passato arriva a sconvolgere le sicurezze di una vita, e a raccontare un’altra verità sulla famiglia Molteni.

Tutt’intorno, la casa di riposo Villa Roma, dove passato e presente si intrecciano e le vite degli altri vengono raccolte dall’unico personaggio che, da anni, ha il tempo e la pazienza per ascoltarle.

L’autrice

Caterina Bonetti (1984) è una giornalista pubblicista che vive a Parma, dove, oltre ad aver svolto molti lavori, si è sempre occupata di politica.

Cofondatrice del progetto “Scintille Bookclub”, ha un dottorato in Italianistica e scrive per Gli Stati Generali.

È autrice di saggi sulla letteratura del Settecento e di una monografia sulla figura dell’attrice Elena Balletti (Dall’Orso), ha collaborato alla scrittura del romanzo Le Aziende in-visibili (Scheiwiller) e Repertorio dei matti della città di Parma (Marcos y Marcos).

Alcuni suoi racconti sono apparsi su riviste online, nella raccolta Parma, i nuovi narratori raccontano la città (Diabasis), e ne I miti allo specchio (Mimesis).

 

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