Letteratura
September 11, 2001
Svettavano gemelle presuntuose
sfidando lampi e nuvole
cementate di grigio
rivestite d’argento,
babele di genti
di lingue diverse
uffici negozi commerci
potere e finanza.
Gigantesche cattedrali
economiche
graffianti l’aria
specchianti il sole:
BETWEEN EARTH, SEA AND SKY!
Superbe di una loro
ambiziosa bellezza
mezzo chilometro quasi
di altezza
compatte resistenti
di piani centodieci
e lucide nei vetri
infrangibili
per credersi immortali
invulnerabili
pilastri indistruttibili
concepiti studiati
progettati antisismici.
In alto euforia di bandiere
le strisce le stelle
vincenti
dominio sui venti:
NOTHING’S GONNA CHANGE MY WORLD
NOTHING’S GONNA CHANGE MY WORLD!
America, America!
In God we trust,
noi liberi noi fieri
benedetti in eterno
in pace in guerra
in terra in cielo
faro di civiltà
culla d’indipendenza
i primi sulla luna
i primi nella scienza
America, America!
Le torri emblema
simbolo di potenza
vanità per vanità
teorema di immanenza:
IT’S UP TO YOU
NEW YORK, NEW YORK!
Fulminanti feroci
inattesi inauditi
due siluri a schiantarsi
saetta
calce acciaio sfondando
un boato sconvolge
travolge la storia
impazzita di furia
di dolore di rabbia
vendetta.
A migliaia
accecati ustionati
inceneriti corpi
muri crollati
scale divelte
ululanti sirene
urla terrore
voli nel vuoto:
IL FUMO, IL FUOCO.
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