Letteratura
Ricordando Bruno Lauzi
I
Se tu potessi sapere,
se solo potessi immaginare
in che modo, e quanto,
ti amo. Se tu sapessi
come, e quanto,
mi sei dentro: in ogni
pensiero, gesto, momento.
Non passeresti allora interi
giorni per spiegare a te stesso
che non mi ami.
Ti arrenderesti,
se solo sapessi. Se solo
potessi indovinare.
II
In cantina, in soffitta, prigioniera
e imbavagliata, guardata a vista:
verrò a prenderti,
ti porterò via da loro.
Come una ladra, di nascosto,
pedinandoti: salterò
cancellate, forzerò serrature.
Ti ruberò comunque,
dovunque ti tenessero rinchiuso.
Io, brigatista.
III
Libero e solo.
Così ti volevi, veramente?
Per fare che,
se non sai spiccare il volo,
lontano, nemmeno da te.
Illuso.
Ritornerai. Per scoprire
che non è cambiato niente,
che siamo gli stessi di sempre.
Ritornerai, confuso.
Omaggio a Bruno Lauzi, con versi tratti da Se tu sapessi, Ti ruberò, Ritornerai.
In Rime e varianti per i miei musicanti, Marco Saya edizioni, Milano 2020
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