Letteratura

Poesia | Bernardo Pacini

19 Giugno 2020

In quella stanza c’erano così tante fotografie
che si era fatto il vuoto intorno, e infatti
non c’era nessuno a sorvegliarle
la sedia occupata di solito dal custode era vuota
come deserto era il disimpegno tra le due sale
e il vicolo di Populonia, stranamente autunnale.

La mostra sembrava persino in smantellamento
non ci provò nessuno, del gruppo, a salire le scale
– di fronte alla foto Donne con cane dal muso rosso
qualcuno sbottò a ridere, invocando un risarcimento.

Ma a nessuno era chiaro che da una feritoia
con particolare studio di luci e proporzioni
l’artista, come un boia, scattava loro
foto per le successive esposizioni.

 

***

Bernardo Pacini (1987) è ha esordito nel 2012 vincendo il premio De Palchi-Raiziss per la poesia inedita. Ha pubblicato Cos’è il rosso (Edizioni della Meridiana 2013 – premi Sertoli Salis, Beppe Manfredi, Antica Badia di San Savino, Libero de Libero, Selezione Ceppo Luca Giachi), Perfavore rimanete nell’ombra (Origini 2015) e La drammatica evoluzione (Oèdipus 2016). Il libro Fly mode è in uscita per Amos Edizioni nella collana “A27 poesia”. Alcune sue poesie sono contenute nelle antologie Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90 (Interno Poesia 2019) e La consolazione della poesia (Ianieri 2015). Ha tradotto per Le Parole e le cose e L’Ulisse le prose poetiche di Russell Edson (1935-2014).

Foto di copertina di Leonardo Pasquinelli.

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