Letteratura
Poesia | Giorgia Meriggi
Sott’acqua tutto cade
chiedendo scusa.
Luna e sole sono pesci
di secondo grado.
La pioggia è solo il fremito
di un cosmo appena nato.
Per i pesci del Tamigi
Dio è una nave,
la fortuna non c’entra:
l’acqua è una grande cellula
uovo,
le molecole
non fanno rumore,
l’amore non si nomina,
il vento non ha senso.
Tutto qui.
Quindi, non preferiresti
essere un pesce?
È una domanda rubata
a un cinema del 1927,
caduta da un film
o una canzone.
Fuori dall’acqua
tutto cade con il rumore
di un nome,
fortuna e amore
sono vento
di secondo grado.
Dio non c’entra.
La luna
è una citazione.
***
Giorgia Meriggi è nata a Milano nel 1966, dove si è laureata in filosofia con una tesi dal titolo Corpo, ragione, passioni nei romanzi libertini di D.A.F de Sade. Con Stampa Alternativa ha pubblicato nel 2012 Comizi d’amore. Manuale di diseducazione sessuale, insieme a Paolo Pedote. Nel 2017 ha pubblicato per Marco Saya Edizioni, nella collana Sottotraccia, il suo primo libro di versi, Riparare il viola, finalista al premio Città di Como 2017. Una traduzione di alcune sue poesie in spagnolo è apparsa nel volume Di poesia e di psicoanalisi. L’indicibile sottratto al nulla, a cura di Eva Gerace, Città del Sole Edizioni, 2018.
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