Letteratura

Poesia | Giorgia Meriggi

29 Novembre 2019

Sott’acqua tutto cade

chiedendo scusa.

Luna e sole sono pesci

di secondo grado.

La pioggia è solo il fremito

di un cosmo appena nato.

 

Per i pesci del Tamigi

Dio è una nave,

la fortuna non c’entra:

l’acqua è una grande cellula

uovo,

le molecole

non fanno rumore,

l’amore non si nomina,

il vento non ha senso.

Tutto qui.

 

Quindi, non preferiresti

essere un pesce?

 

È una domanda rubata

a un cinema del 1927,

caduta da un film

o una canzone.

 

Fuori dall’acqua

tutto cade con il rumore

di un nome,

fortuna e amore

sono vento

di secondo grado.

Dio non c’entra.

La luna

è una citazione.

 

***

Giorgia Meriggi è nata a Milano nel 1966, dove si è laureata in filosofia con una tesi dal titolo Corpo, ragione, passioni nei romanzi libertini di D.A.F de Sade. Con Stampa Alternativa ha pubblicato nel 2012 Comizi d’amore. Manuale di diseducazione sessuale, insieme a Paolo Pedote. Nel 2017 ha pubblicato per Marco Saya Edizioni, nella collana Sottotraccia, il suo primo libro di versi, Riparare il viola, finalista al premio Città di Como 2017. Una traduzione di alcune sue poesie in spagnolo è apparsa nel volume Di poesia e di psicoanalisi. L’indicibile sottratto al nulla, a cura di Eva Gerace, Città del Sole Edizioni, 2018.

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.