Letteratura

Poesia | Davide Castiglione

2 Novembre 2019

Indifferenziata

 

Le suole mi imbarcano pioggia vile

l’ombrello ha un’asta spezzata

le mie labbra hanno dato

del tu a un ambulante.

 

La distanza per natura non è gentile

la distanza per cultura è patrizia.

La crema della crema inizia

a irrancidire me, la bolla sottostante.

 

Chi la brucia, questa distanza,

non la smaltisce ma anzi

ne tramanda le tossicità; ne esalta

la milizia, l’impero sottile.

 

***

Davide Castiglione (1985) è docente all’università di Vilnius, dopo un dottorato in Inghilterra. Ha pubblicato saggi su riviste quali «Strumenti critici» e «Language and Literature», e di recente lo studio monografico Difficulty in Poetry: a Stylistic Model (Palgrave 2019). I suoi interventi militanti sulla poesia contemporanea italiana sono raccolti sul suo sito (davidecastiglionecritica.wordpress.com). Come poeta, ha pubblicato Per ogni frazione (Campanotto, 2010) e Non di fortuna (Italic Pequod 2017); con alcuni inediti è risultato finalista al Montano (2018) e vincitore al Premio Renato Giorgi (2018). Il testo qui proposto è tratto dalla raccolta inedita Doveri di costruzione (2016-2019).

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