Letteratura
Poesia | Andrea Cohen
Ponte
Dove ce n’era
uno, ora cielo
e fiume. Ora
io qui, e tu––
dove?––e un fiore
di ciliegio che ricorda
serate a camminare
sull’acqua.
A metà secolo
omaggio a Ritsos
Altri avevano case
con pavimenti. Lui
aveva una porta,
qualcosa di scomodo
da portare in giro, e
pesante––eppure non
si stancava mai
di dire a chiunque, lungo
la sua sola strada: entra.
Campo da gioco
Tu stavi in piedi
sotto la pioggia
con un tulipano giallo
per qualcun altro,
e rasa io
al suolo––la casa che mai
costruimmo da
un colpo di vento spianata.
Bridge
Where there was
one, now sky
and river. Now
me here and you––
where?––and a cherry
blossom that recalls
evenings walking
on water.
Midcentury
after Ritsos
Others had houses
with floors. He
had a door,
which was an awkward
thing to carry, and
heavy––yet he never
tired of saying
to anyone, on his
only road: come in.
Playing Field
You were standing
in the rain
with a yellow tulip
for someone else,
and leveled I
was––the house we
never built by
one gust flattened.
***
La sesta raccolta di poesie di Andrea Cohen, Nightshade, sarà pubblicata l’anno prossimo. I suoi libri più recenti sono Unfathoming e Furs Not Mine. Le sue poesie sono state pubblicate su The New Yorker, The Atlantic Monthly, Poetry, The Threepenny Review. Dirige Blacksmith House Poetry Series a Cambridge, Massachusetts, e the Writers House al Merrimack College.
Devi fare login per commentare
Accedi