Letteratura
Poesia | Alessandro Santese
L’isola intorno
Si apre una porta la apro
su un cortile. Tutto, oltre la ghiaia e le nubi che si addensano è stato compiuto,
come il verbo che va
alle case decrepite muovendo al silenzio,
al sonno che si stende e dimoia
sui volti come l’eterno, l’ultima
volta che diventa la prima che ci vedemmo, l’ultima
volta ancora in ogni verso interminato;
in ogni accenno di carezza.
Il dubbio, incredulo
ci sfiora. Ma
è più potente una forza che preme contro
il viso inerte un volto buio, accanto al letto
tutte le sere madre, mi guarda: nella stanza
entrano i venti dal profondo
del campo e si sollevano per poco
sfiorando due labbra
come fiori, come queste parole
una ad una io vi benedico,
e vi dimentico…
***
Alessandro Santese (Roma,1990) vive a Milano, dove insegna in un istituto superiore. È autore del libro La luce e l’enigma. E. Montale, gli Ossi, per uno studio (Universitalia 2016). Una selezione di suoi testi è uscita per il Premio città di Fiumicino nella plaquette Dimenticate (2019) e sulla rivista Poesia (Luglio / Agosto 2020). Di prossima pubblicazione la raccolta Vento nelle mani degli uomini (Crocetti Editore).
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