Letteratura

Penelope Poirot fa la cosa giusta è un giallo esilarante firmato da Becky Sharp

19 Settembre 2016

Il romanzo d’esordio di Becky Sharp, pseudonimo dell’autrice, è esilarante, ironico ed alquanto sagace. Protagoniste di questo giallo ambientato in Italia sono: la critica gastronomica ed artista Penelope Poirot, pronipote del famosissimo Hercule Poirot, e Velma Hamilton, sua segreteria un po’ atipica le quali saranno circondate da una serie di personaggi secondari che insceneranno la loro farsa a Villa Onestà nella quale un mistero da risolvere verrà presto svelato grazie all’arguzia di Penelope Poirot.

In “Penelope Poirot fa la cosa giusta”, libro edito dalla casa editrice Marcos y Marcos, sono presenti tutti gli elementi che caratterizzano il genere letterario del giallo e, sin dal prologo, l’ambientazione londinese nella quale dimorano sia Penelope che Velma non appare per nulla scontata dato che quel grigiore tipico della città, abbinato al clima umido, introducono un’atmosfera suggestiva e tenebrosa che farà inizialmente da cornice alla storia che si sta per introdurre.

Le due protagoniste femminili sono letteralmente opposte e questa visione dicotomica aiuterà il lettore ad immaginare come potrebbero essere descritte all’interno della storia. Ognuna mostra dei lati singolari non solo per il carattere che le contraddistingue, ma anche per l’abbigliamento selezionato con cura che fa assomigliare Penelope ad una donna in carne, estrosa, variopinta, alquanto altezzosa, con un fiuto infallibile e con delle curve che vengono risaltate dall’abito mandarino giallo oro e dai capelli fiammeggianti che la rendono un personaggio unico. Invece per quanto riguarda la signorina Hamilton la mise composta da una camicetta di seta, una gonna di tweed e degli occhiali da miope la fanno assomigliare ad una perfetta zitella inglese timida e a modo.

Data la profonda stanchezza di Penelope Poirot, le due partono alla volta dell’Italia per recarsi presso una clinica tra le colline del Chianti all’interno della quale ella dovrebbe nel frattempo dettare le sue memorie alla segretaria, ma alcuni elementi incominciano a non quadrare e certi personaggi che popolano la villa si comportano in maniera ambigua destando dei sospetti.

Il linguaggio della stessa autrice appare fluido, scorrevole ed amichevole, fattore estremamente positivo che permetterà al lettore di sentirsi il protagonista della storia e magari questo lo indurrà a provare a svelare il giallo che attanaglia la villa facendo ipotesi che potrebbero portare alla risoluzione del caso.

La suspance è mantenuta sino alla fine della narrazione e l’abilità della scrittura di Becky Sharp consiste proprio nel tenere i lettori incollati fino all’ultima pagina mentre la furbizia, unita alle capacità formidabili della Poirot, ci coccolano letteralmente e ci conducono alla risoluzione del mistero.

Amarlo è davvero semplice perché questo romanzo di stampo tutto italiano ci fa sentire come a casa e il calore che si respira fra le pagine di questo libro ci fa provare quella tenera nostalgia che non vorremmo mai ci appartenesse perché la stravaganza di Miss Poirot, unita alla timidezza fugace di Velma Hamilton, ci coinvolgono come se le avessimo da sempre conosciute e da ciò si evince il notevole talento di Becky Sharp che magari potrà specializzarsi nello scrivere il seguito tanto da farne una collana per gli appassionati del genere giallo e non solo.

Valutazione complessiva: 9

 

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