Letteratura

“Non fare tragedie!”

15 Luglio 2017

– Senti, questa me la devi spiegare!

– Intanto: buongiorno! Ci siamo svegliati coi nervi?

– Nervi? Per niente! Parlerei piuttosto di preoccupazione…

– Per cosa?

– Per quello che hai detto ieri sera! Non ci ho fatto troppo caso quando lo hai detto, ma poi stanotte ho messo a fuoco la frase…

– Quale frase?

– Hai detto : “Il pensiero di continuare a fare questa vita ancora per molto anni mi annienta”.

– Embè?

– Ti sembra un’affermazione qualsiasi?

– No, mi sembra un’affermazione precisa. Ma non capisco perchè drammatizzarla. Mi riferivo ad un contesto preciso, quello del mio lavoro.

– La situazione la conosco, ne abbiamo parlato spesso. Pochi stimoli, relazioni insoddisfacenti, ritmi sfiancanti …

– E ti pare poco?

– No, ma mai avevi rappresentato il tuo disagio in maniera così netta e, se me lo consenti, melodrammatica..

– Melodrammatica? Vorrei vedere te!

– Sai che c’è? Pensavo che, tutto sommato, pur avendo ognuno di noi i suoi problemi sul lavoro…

– Tu hai problemi sul lavoro?

– Credi che sia tutto rose e fiori? Solo perchè quando arrivo a casa cerco di staccare completamente ed evito di ammorbarti?

– Quindi se io ti parlo del mio lavoro ti ammorbo?

– Ma va! Non intendevo dire questo!

– Cosa intendevi dire allora?

– Che quasi tutte le soluzioni lavorative presentano dei problemi : ti fanno lavorare male, ti fanno lavorare troppo, non ti pagano abbastanza, i colleghi non ti piacciono oppure tu non piaci a loro, la sede di lavoro è distante, il lavoro che fai non ti valorizza eccetera. Potrei andare avanti per un quarto d’ora ad elencare tutte le combinazioni possibili…

– E quindi?

– E quindi valuta bene quali sono le alternative, quello che ti offre il mercato…

– Sai bene cosa offre il mercato a chi ha la mia età. Niente di potabile.

– E allora prendine atto e non fare tragedie. Cerca di pensare alle cose che funzionano nella nostra vita : il matrimonio, i figli ecc.

– Guardo al bicchiere mezzo pieno, dici?

– Beh, sì, in fondo non lavori in miniera…

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