Letteratura
Maria che danza sulle antenne di un calabrone
C’è qualcosa di delicato ed estremamente intimo nella scrittura di Alberto Coco, qualcosa che ha a che fare con il senso più profondo della vita.
“Maria che danza sulle antenne di un calabrone” (edizioni Porto seguro), il suo esordio letterario, è un romanzo denso, che tocca vita e morte, la sofferenza e la vicinanza che derivano dalla malattia, i legami familiari, le parole, i silenzi, il bisogno di ritrovarsi – nelle proprie radici, nell’altro, nel viaggio – e il desiderio di andare via da un presente a volte difficile da affrontare. Soprattutto è un romanzo sull’amore, inteso come perfetta espressione di tenerezza, cura, affetto familiare, legami e passioni.
Un giovane, Berto e il rapporto che lo lega alla nonna Pina. Da una parte una vita che si sta costruendo, ancora tutta da immaginare, dall’altra un’esistenza che volge alla fine, a causa della malattia e del tempo, ma che tanto ha ancora da raccontare, soprattutto rispetto a quei “misteri” familiari custoditi in silenzio per anni. Milano e San Severo, il presente e il passato, si incontrano in un viaggio di scoperta e riscoperta interiore che Berto decide di regalare, come ultimo atto di amore, alla nonna.
Un romanzo che si gioca tanto sulle parole pronunciate quanto sui non detti, sul delicato equilibrio di ciò che siamo e possiamo rivelare e tutto ciò che ha contribuito a costruire il nostro percorso di vita inconsapevolmente.
C’è qualcosa del realismo magico di tanta letteratura sudamericana in questo romanzo, qualcosa della tradizione novecentesca italiana – nella forma sorvegliata, sostenuta, ma estremamente fluida – qualcosa di essenzialmente contemporaneo, nelle descrizioni degli stati d’animo, tratteggiati più che esplicitati. “Maria che danza sulle antenne di un calabrone” suggerisce e non impone una visione dei rapporti familiari, dei legami con la casa, la terra, il passato, che va oltre il visibile.
Un romanzo d’esordio che, con consapevolezza, definisce una voce matura e definita, regalando ai lettori uno stacco, leggero, ma non banale, dall’ordinario e dalla quotidianità.
Alberto Coco, Maria che danza sulle antenne di un calabrone, Porto Seguro, 2021.
Devi fare login per commentare
Accedi