Letteratura

L’eclisse di Laken Cottle – il nuovo romanzo di Tiffany McDaniel

4 Luglio 2022

A macchia d’olio, espandendosi in modo inesorabile, una misteriosa oscurità sta inghiottendo la terra. L’Antartide è già scomparsa: stazioni di ricerca, rompighiacci, animali e oggetti, finiti nel nulla. Nessuna spiegazione, nessuna comunicazione prima del silenzio, nessun messaggio d’allarme. L’unica possibilità sembra la fuga, ma verso cosa? Nell’assenza di soluzioni e nello sconcerto generale dell’intera umanità il protagonista, Laken Cottle, cerca di fare ritorno a casa, dalla sua famiglia, di riallacciare quegli affetti che, altrove, il nulla sta inglobando. Il suo viaggio si mescola al ricordo, alle riflessioni sulla sua storia, sulle sue esperienze di vita, dai ricordi d’infanzia al presente, nel tentativo di cercare una via di salvezza e, allo stesso tempo, forse, una redenzione personale.

È un romanzo ostico quello di Tiffany McDaniel, difficile da definire. Non un semplice romanzo distopico, non una quête cavallersca di antica memoria, non un racconto di formazione, non un’opera di denuncia sociale: L’Eclisse di Laken Cottle è tutto questo e qualcosa di ancora diverso. Scritto in uno stile ricercato, a tratti difficile, sia nell’intreccio, sia nella prosa, che mescola frasi essenziali e periodi più complessi, dialoghi ritmati e digressioni descrittive che suonano come evocazioni rituali, questo romanzo non offre al lettore una strada lungo la quale seguire il percorso di Laken, ma appigli, spunti, momenti sui quali soffermarsi per poi sprofondare nell’incomprensibile.

Un’opera estremamente attuale, come attuale è il bisogno di trovare risposta a un presente segnato da eventi incontrollabili, rispetto ai quali l’uomo, come singolo e come società, sembra poter rispondere solo minimamente. Un invito a riconsiderare il ruolo delle relazioni come elemento essenziale alla sopravvivenza ma, allo stesso tempo, anche la responsabilità individuale come agente di cambiamento, di sé stessi e della comunità. Il tempo, in tutto questo, gioca un ruolo chiave: non solo nella corsa contro il buio che avanza, ma anche come elemento con cui fare pace, nel ricordo del passato e nella consapevolezza del suo scorrere incessante. Un tempo che il protagonista a tratti fatica a osservare e questa fatica viene restituita al lettore da McDaniel con un andamento che rallenta, dopo l’inizio estremamente coinvolgente, per poi accelerare nuovamente e abbandonarsi poi ancora a passaggi non privi di asperità. L’eclisse di Laken Cottle è un libro per lettori forti, ma anche l’occasione, per tutti, di misurarsi, attraverso una trama profondamente attuale, con la fatica del classico, quella che impone concentrazione nella lettura, la giusta attenzione e il giusto tempo. Un romanzo per recuperare, magari nel tempo lento dell’estate, il piacevole impegno che leggere comporta.

Tiffany McDaniel, L’eclisse di Laken Cottle, Atlantide edizioni, pp. 294.

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