Letteratura
Le stragi italiane tornano a interrogarci con le pagine di Daniele Biacchessi
Non esiste storia senza memoria e non esiste memoria senza impegno, militanza, bisogno di risalire alle fonti, di comprendere, di provare a raggiungere, per quanto possibile, una verità che il tempo rischia di sfumare nei suoi contorni. La storia recente d’Italia è stata segnata da eventi drammatici, che hanno caratterizzato quello che viene definito il periodo delle stragi (ovvero gli anni fra il 1969 e il 1980), sui quali ancora non è stata fatta chiarezza. Il convegno all’hotel Parco dei Principi a Roma, la strage di piazza Fontana, la morte di Pinelli, il tentato colpo di Stato di Junio Valerio Borghese, la morte mai chiarita dei cinque anarchici di Reggio Calabria e, ancora, piazza della Loggia a Brescia, il treno Italicus, la stazione di Bologna: sono tanti i misteri italiani che si ricollegano alla strategia della tensione e ai tentativi golpisti della destra eversiva e ancora oggi ci interrogano, fra passato e presente.
Vent’anni dopo l’uscita della prima edizione di “Ombre nere” il giornalista, scrittore, regista e produttore Daniele Biacchessi – autore di 40 libri d’inchiesta e di narrazione su terrorismo, ambiente, mafie, Resistenza e storia contemporanea – riprende le tracce del racconto di queste stragi, analizzando ancora una volta, in modo più approfondito, con maggior attenzione per la resa delle sfumature, delle incongruenze, dei “percorsi d’indagine” sospesi, le zone d’ombra dello Stato, i depistaggi, le ingerenze e compromissioni della politica. Attraverso un racconto storico supportato da una ricca bibliografia e condotto con stile giornalistico incalzante, coinvolgente, ma sempre attento al mantenimento della giusta distanza dai fatti, Biacchessi ci riporta a quegli anni, mettendo in connessione fatti nazionali, quadro internazionale, vicende singole delle persone coinvolte. Le pagine scorrono come sequenze di un film o come i minuti di un podcast: la voce narrante, che si ha la sensazione di poter ascoltare, tratteggia un clima che, alla fine, il lettore sente quasi di aver vissuto in prima persona. Siamo lì, in quegli anni, testimoni di quei fatti, che emergono dal passato dalle vive parole di testimoni, cronisti, protagonisti delle violenze stragiste. Al nostro fianco in questo percorso anche le testimonianze di Guido Salvini, Claudia e Silvia Pinelli, Fortunato Zinni, Matteo Dendena, Paolo Bolognesi, Andrea Speranzoni, Sergio Segio che, ampliando la narrazione, riportano la loro versione dei fatti, si interrogano, con forza, sul senso di giustizia, sulla possibilità presente di poter dare risposta a molte delle domande rimaste in sospeso e che, attraverso questo libro, affidano al lettore, in un ideale richiamo all’impegno collettivo.
Una lettura urgente, estremamente attuale per il suo portato etico, che ci riporta ad una responsabilità condivisa nei confronti delle vittime, dei “sopravvissuti” a loro vicini, degli instancabili cercatori di verità, affinché la memoria non si spenga e non venga meno il desiderio di conoscere cosa davvero è successo in quegli anni bui per la nostra democrazia.
Daniele Biacchessi, OMBRE NERE. 1969-1980. IL RACCONTO DELLE STRAGI ITALIANE, Jaca Book, 2023.
Devi fare login per commentare
Login