Letteratura
La Tregua di Primo Levi rivive sul greto del torrente Parma
In occasione della Giornata della Memoria un progetto per dare nuova voce agli oppressi, ai discriminati, a chi è vittima di odio, di guerre e, ieri come oggi, si trova ad affrontare viaggi di speranza per poter avere un domani.
La 2 D del Liceo Ulivi di Parma, pubblica oggi l’esito del laboratorio di Booktrailer, a cura dei registi Milo Adami e Amedeo Cavalca dell’associazione 24FPS, in collaborazione con il Liceo Toschi, realizzato per il progetto EX LIBRIS – dai libri alle immagini andata e ritorno, promosso dal Liceo Giacomo Ulivi, grazie al contributo di Fondazione Cariparma nell’ambito del bando “Leggere crea indipendenza”. Un progetto ambizioso che vede la rivisitazione, in chiave cinematografica il capolavoro di Primo Levi “La tregua”.
Il primo passo è stato partire da un’analisi del testo per selezionarne le parti più significative e rappresentative, concentrandosi su frasi e parole dal carattere universale che rappresentano in maniera chiara e decisa i temi che compongono la trama de “La Tregua”. Si è poi lasciato spazio alla creatività, costruendo un percorso ad immagini, ricercando la giusta ispirazione.
Un gruppo, coordinato dal regista Milo Adami, ha scelto una rilettura del testo di Levi ambientandolo nell’oggi, tra chi viaggia, scappa, in cerca di una salvezza. I ragazzi, vestiti come moderni profughi si sono calati sul torrente Parma, viaggiando con le parole di Levi, cariche di umanità. Le stesse sono state poi lette e interpretate in voce dalla classe 4ATeatro del Liceo Toschi, con la supervisione di Davide Gagliardini, attore del Teatro Due. Un altro gruppo, coordinato dal regista Amedeo Cavalca ha scelto il bianco e nero della rievocazione storica, il formato 4:3, la staticità delle inquadrature, portando la loro immaginazione dal piccolo torrente della città alle campagne russe dove Levi ha transitato nel suo viaggio di ritorno a casa. Un’esperienza che ha permesso ai ragazzi di vivere uno spazio e un tempo di creazione guidati dalle parole di Primo Levi, dando un volto alle tragiche ma speranzose immagini che compongono l’opera della scrittore torinese.
Al centro la Storia, con la S maiuscola e le esperienze di vita di oggi che, rielaborate anche grazie all’incontro con chi, oggi, si mette in viaggio per la salvezza. Per approfondire queste tematiche infatti, i coordinatori Milo Adami e Amedeo Cavalca di 24FPS, hanno invitato Ali, un ragazzo iraniano afgano, che a soli quindici anni, lasciando l’Iran e la famiglia, è partito in fuga come perseguitato politico. Un incontro importante per i ragazzi che hanno ascoltato rapiti il racconto di Ali seguendo su Google Map il tragitto, per fissare le tappe di un viaggio rocambolesco, quanto quello di Levi, che lo ha portato dall’Iran a Parma.
A fare da tramite, filo conduttore fra queste esperienze, il torrente della Parma, luogo simbolo della città per tanta parte della memoria storica di quegli anni. Sul sito di “Ex Libris”, a cura di Valentina Nanni e Azzurra Poldi Allai, sono raccontate e documentate tutte le fasi del percorso creativo, accompagnate dalle splendide fotografie di Riscatto fotografico.
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