Letteratura

“La riforma costituzionale ai raggi X”, presentato il libro alla Camera

14 Luglio 2016

Ieri alla Camera dei Deputati si è tenuta la presentazione del libro La riforma costituzionale ai raggi X in occasione del primo Convegno promosso dall’Associazione culturale il Periscopio.

Luigi Tivelli, politologo e già consigliere parlamentare della Camera e dei Deputati, consigliere parlamentare della Presidenza del Consiglio e Capo di Gabinetto, fondatore dell’Associazione il Periscopio e curatore del libro, insieme al docente di diritto costituzionale Pino Pisicchio, commenta l’evento e la pubblicazione del saggio.

Il Periscopio, nato sei mesi fa sulla base di una riflessione che evidenzia il divorzio creatosi tra la politica e la cultura, “ha messo insieme un gruppo dirigente costituito da esponenti del mondo della cultura, accademico, istituzionale ed intellettuale per fronteggiare il giornalismo stantìo, povero e incapace di criticare”, precisa Tivelli.
“L’intento – aggiunge – è quello di riportare la cultura nel mondo dell’istituzione e proporre idee attraverso le quali il Paese si rialzi”.

Al Convegno, nel quale sono intervenuti Silvio Traversa (segretario generale dell’Istituto per la Documentazione e gli Studi legislativi), Carlo Malinconico (avvocato e professore di Diritto dell’Unione europea), Antonio Malaschini (magistrato), Massimo Bordin (giornalista), il deputato Giuseppe Gargani e Anna Falcone (avvocato e giurista), Lamberto Dini e Pino Pisicchio (deputato, Misto) sono state trattate le argomentazioni pro e contro l’approvazione del referendum di ottobre, tematiche approfondite nei 13 saggi presenti nel libro.

Pubblicato dalla casa editrice il Periscopio delle idee, di cui è presidente Carlo Malinconico, il contributo editoriale offerto dall’associazione è definito da Tivelli “una borsa degli attrezzi, una bussola, uno strumento di informazione utile a orientare il lettore-elettore affinché giunga al voto in maniera coscienziosa”.

“Un libro sobrio, serio, misurato e ragionato, nato dalla volontà di mettere in campo le nostre competenze migliori per chiarire le ragioni del No e quelle del Sì”, specifica il politologo. Gli autori non rendono semplicemente pubbliche le proprie opinioni e posizioni, si tratta di una vera e propria “lettura della Riforma” che si apre con l’intervento di Lamberto Dini e si chiude con l’esegesi della Riforma scritta da Franco Russo, dottore di ricerca in diritto pubblico all’Università LUISS Guido Carli.

Si tratta di “un libro obiettivo in cui ogni autore si concentra su aspetti diversi quali il titolo V delle regioni, la questione dei troppi procedimenti legislativi bicamerali, i nuovi sistemi di elezione dei giudici costituzionali”, chiarisce Tivelli.

Abbiamo chiesto al curatore del testo la sua posizione in merito al Referendum. Tivelli si schiera tra i fautori di una battaglia referendaria a sostegno del No. Il motivo risiede nell’affiancamento, “nel combinato disposto tra la Riforma costituzionale e quella elettorale, un pasticcio che porterà alla creazione di un presidenzialismo alla sudamericana. Il problema non è la riforma costituzionale in sé, in cui l’aspetto ridicolo è che la Costituzione più bella del mondo, fatta da articoli in media di 6-8 righe, scritti in un italiano da Accademia della Crusca, conterrebbe articoli scritti in maniera poco comprensibile. Il problema è la legge elettorale e la mancata spiegazione dello stravolgimento costituzionale derivante dalla riforma elettorale”, spiega.

“Il binomio Boschi-Renzi, insieme ai loro seguaci da cortile, impone con l’Italicum che almeno 460 deputati saranno nominati di fatto dal Presidente e contemporaneamente sarà eletto il super Premier – ammonisce Tivelli -. Di fatto avremmo un premier che nomina i deputati, gli stessi incaricati di controllare e verificare l’operato del Super Premier. Nel contempo viene cancellato il Senato e il Presidente della Repubblica perde il potere di nomina del presidente del Consiglio creando un super presidenzialismo senza contrappesi”.

Il Periscopio ha elaborato una strategia per la diffusione del libro. L’intento è quello di inserirsi nel dibattito, creare un dialogo con i singoli cittadini attraverso numerose tavole rotonde ed eventi di presentazione del libro. L’associazione ha inoltre deciso di fare asse con Radio Radicale che, a detta del politologo, favorisce il confronto delle idee.

Le aspettative sono in sostanza che “il libro sia un contributo agile e snello”, chiude Tivelli.

Biancamaria Stanco

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