Letteratura

Imparare dallo scarafaggio

30 Maggio 2020

È sufficiente che la volontà popolare si manifesti con il voto perché, in una democrazia, le si dia esecuzione, dando vita ad un governo che s’incarichi di tradurre le parole del programma in fatti e realtà? Immagino sia naturale rispondere affermativamente. Senza neanche pensarci troppo. Invece la risposta corretta è: dipende. No, non è il caso di chi viene eletto avendo promesso una cosa e poi ne fa un’altra, eventualità non proprio sconosciuta, ma diversa da quella che qui ci interessa.

Qualche volta capita che un romanzo riesca a dire in modo fantasioso quel che cento saggi non sono capaci di chiarire. È il caso dell’ultimo libro di Ian McEwan: Lo scarafaggio. A parte l’iniziale suggestione kafkiana, con la trasformazione dell’uomo in blattoide, appunto, il libro racconta di un primo ministro che è riuscito ad arrivare al suo posto proponendo una nuova teoria economica: l’inversionismo. È facile: entri in un negozio di scarpe per comprarne un paio da 100 sterline, quello te lo consegna e, assieme, ti da 100 sterline, così anche per qualsiasi cosa, non esclusa un’automobile da 100mila sterline; solo che, una volta avuti i soldi, sei tenuto a spenderli, ma non comprando roba, altrimenti continui ad accumulare cose e quattrini, ma lavorando, perché il lavoro costa. Visto che tutti vogliono possedere e si è disposti a lavorare pur di avere tutto, ecco che la genialata farà crescere enormemente l’economia.

Non vi ha convinto? Capisco. Infatti è una boiata. Ma il primo ministro lo ha promesso e ha preso i voti. Allora? Allora due cose: a. va bene credere alle promesse, ma si badi a che non portino alla rovina; b. se anche si vota in massa contro la forza di gravità questo non comporta che quella sparisca. McEwan parla, in conclusione, esplicitamente della brexit, ma la sua storia grottesca, il suo scarafaggio governante, ben s’attaglia a tante cose che si vedono, in giro per le democrazie. E non è la consueta demagogia delle promesse, questa è roba diversa: è veleno. Ecco perché: dipende. Meglio saperlo e non abboccare a qualsiasi sparata.

www.davidegiacalone.it
@DavideGiac

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