Letteratura

‘Illuminazione’ il nuovo romanzo di Sarah Perry tra fede, destino e stelle

Recensione del romanzo ‘Illuminazione’ di Sarah Perry, edizioni Neri Pozza

3 Marzo 2025

C’è una cometa, si chiama Hale-Bopp. È stata scoperta nel 1995 e i fatti che la vedono protagonista di questo nuovo romanzo di Sarah Perry, ‘Illuminazione’, edizioni Neri Pozza, risalgono a due anni dopo. Siamo nel 1997, Hale-Bopp illumina la cittadina di Aldleigh, nell’Essex, una contea dell’Inghilterra orientale. La vedono il fiume Alder, le lattine di birra schiacciate sull’argine, le vie della città all’imbrunire e la Bethesda Chapel, con il suo tetto spiovente d’ardesia e le sette finestre a ogiva. E la vede Thomas, in cui una recente passione per l’astronomia risveglia ricordi da tempo sopiti. Thomas Hart, uno dei protagonisti del romanzo, uomo che curiosamente porta lo stesso nome di Thomas Bopp, uno dei due astronomi americani amatoriali che nella notte del 23 luglio 1995 hanno avvistato per la prima volta questa cometa.  

E ci sono due persone la cui storia si incastra con l’apparizione della cometa. Uno è proprio Thomas Hart, e l’altra è Grace Macaulay. Lui è un giornalista di mezza età, astronomo per passione. Lei un’adolescente selvatica di quasi diciott’anni, figlia del pastore della Bethesda Chapel, intransigente comunità battista di cui entrambi sono parte. Nonostante i trent’anni di differenza, i due sono spiriti affini, e da quando Thomas ha visto Grace per la prima volta – in culla, il visetto raggrinzito, i capelli nerissimi – l’affetto per quella «bambina infelice» non ha fatto che crescere. E c’è una chiesetta, animata da una comunità religiosa che resta sempre sullo sfondo della narrazione. E c’è un fantasma talmente nitido che alla fine del libro sembrerà essere quasi vero.  

L’arco temporale all’interno del quale succede tutto è di vent’anni. Alla fine del romanzo la bambina sarà cresciuta e l’astronomo sarà invecchiato. E ci sarà qualcosa che lei non potrà perdonare a lui. In questo lungo periodo, per caso, o forse per destino, le loro orbite si incroceranno continuamente, mentre i due si troveranno a chiedersi quanto siano importanti i legami che si scelgono, rispetto a quelli che la sorte riserva. Nel libro ci sono altri personaggi che ruotano sotto l’orbita rassicurante della cometa, Nathan il ragazzo di cui Grace si innamorerà, e James l’amore impossibile di Thomas. E insieme a loro c’è l’astronoma Maria Văduva, misteriosamente scomparsa nel 1888.  

Il terreno letterario su cui gioca Sarah Perry è quello della metafisica, mettendo sempre in questione destino contro libero arbitrio e il rigore della scienza contro il mistero di Dio. Il tono di questa battaglia è tenuto su costantemente dalle pagine di diario che Thomas realizza per l’Essex Chronicles, il giornale per cui scrive, una collaborazione lunga vent’anni, l’esatta durata del romanzo di Sarah Perry, arco di tempo all’interno del quale si svolgono tutte le vicende di ‘Illuminazione’. Nei suoi articoli Thomas Hart cerca di raccontare, non nelle vesti di esperto, ma da dilettante qualcosa sui temi dell’astronomia e delle stelle, ben consapevole che il primo sorso del bicchiere delle scienze naturali rende atei, ma in fondo al bicchiere, confessa Thomas, c’è sempre Dio che ci attende. E ci vorranno vent’anni precisi perché Thomas Hart comprenda che guardando in alto, avendo la pazienza di farlo abbastanza a lungo, ci sarà una solo cosa che resterà: “la cometa dentro di noi”.  

E fa impressione pensare alla storia della scoperta della cometa Hale-Bopp, raccontata dal sito AstroSpace, incrociandola con la vicenda del romanzo di Sarah Perry. La Hale-Boop fu individuata indipendentemente da due astronomi amatoriali americani, Alan Hale e Thomas Bopp, nella notte del 23 luglio 1995. Hale, un astronomo con un dottorato in astronomia e anni di esperienza nell’osservazione di comete, stava osservando il cielo dal suo cortile a Cloudcroft, New Mexico. Utilizzando un telescopio riflettore da 16 pollici, Hale notò un oggetto sfocato vicino all’ammasso globulare M70, nella costellazione del Sagittario. Inizialmente pensò si trattasse di una cometa già nota, ma dopo aver consultato un catalogo, si rese conto di aver fatto una nuova scoperta. Quasi contemporaneamente, a circa 700 km di distanza, Thomas Bopp stava osservando il cielo con alcuni amici nel deserto dell’Arizona. Utilizzando un telescopio riflettore da 17.5 pollici, Bopp notò lo stesso oggetto sfocato. Entrambi gli osservatori inviarono rapidamente le loro osservazioni all’Unione Astronomica Internazionale (IAU), che confermò la scoperta.  

Migliore cometa non poteva esserci a fare da cornice a questo ultimo romanzo di Sarah Perry.  

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi collaborare ?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.