Letteratura
Il punto morto
Lei si alzò dal divano.
“Vado a letto”, disse.
Lui sollevò la testa dal giornale che stava leggendo, poi, quasi macchinalmente, le chiese: “Di già? Sono appena le 11…”
Lei andò in cucina, armeggiò per qualche secondo con il termostato, poi disse: “Farà molto freddo questa notte”.
Lui spense il televisore, ripiegò il giornale, la raggiunse in bagno.
Per un paio di minuti si sentì solo il ronzio degli spazzolini elettrici di entrambi e lo scroscio dei rubinetti nei due lavabi affiancati l’uno all’altro sotto il grande specchio.
Poi lei disse, riponendo il suo spazzolino e guardando l’immagine di lui riflessa sullo specchio: “Siamo arrivati ad un punto morto”.
Lui ripose a sua volta lo spazzolino, poi, mentre usciva dal bagno, sospirò : “Già…”
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