Letteratura

I libri scelti dai migliori studenti universitari al mondo

8 Febbraio 2016

Quali sono i libri che stanno segnando e delineando l’istruzione dei leader del futuro? Nelle più grandi università degli Stati Uniti d’America, quali Oxford, Harvard, Yale, Princeton, Cornell, Colombia, U. Penn e Brown, vengono assegnati determinati libri in una serie di corsi, spesso differenti da quelli che vengono utilizzati nelle università meno prestigiose.

Con la creazione dell’Open Syllabus Explorer, un database online che registra i materiali di studio distribuiti in più di un milione di corse nelle diverse università degli Stati Uniti, spiega che dietro la scelta di quali libri assegnare ai ragazzi vi è un canone da seguire: una determinata conoscenza della letteratura che ci si aspetta da un futuro leader.

Il programma ha comparato i libri distribuiti nelle università meno prestigiose con quelli assegnati nelle università più importanti degli Stati Uniti, ottenendo un confronto che sottolinea le differenze di scelte che vengono applicate.

Sul podio dei libri più utilizzati in tutte le università, si trovano: “The Elements of Style”, una guida di lettura di Stank e White, assegnato in più di 3.000 corsi.

Al secondo posto vi è “La Repubblica” del filosofo greco Platone, utilizzato in oltre 2.5000 corsi, ed infine occupa il terzo posto il “Campbell Biology”, volume di 1.500 pagine, di cui viene fatto un accenno agli studenti che si accingono a percorrere la strada della medicina.

Differenza si ritrova invece sul podio delle grandi università: La Repubblica in tal caso balza al primo posto, registrato in più di 100 corsi, che in tutte le altre università si trova al secondo posto.

Qui al secondo posto invece vi è “The Clash of Civilizations”, di Samuel Huntington, assegnato anch’esso in più di 100 corsi, e infine al terzo posto vi è “The element of Style”, presente in poco più di 100 corsi, che invece nelle altre università americane è al primo posto. Concentrandosi anche sugli altri libri maggiormente utilizzati nelle grandi università, quali il “Leviatano” di Hobbes, o il “Principe” di Niccolò Machiavelli, ci si rende conto di come tutta l’istruzione di esse sia impregnata di filosofia e pensiero politico, dato che l’unico libro che non fa parte di questa categoria è il “The Elements of Style”.

L’assegnazione dei libri dipende anche dall’area in cui ci si trova e dalla sua cultura.

Differenze sostanziali si riscontrano nel confronto fra le università comuni e quelle più prestigiose in Inghilterra, come Oxford o Cambridge.

Per quanto riguarda la letteratura, questa è la classifica registrata nel database: al primo posto in tutte le università si trova il libro “Frankenstein” di Mary Shelley, assegnato più di 7.000 volte. Subito dopo “Frankenstein”, il libro più assegnato è “The Canterbury Tales”, distribuito 7.000 volte, mentre al testo posto vi è “Paradise Lost” di Milton.

Si riscontrano delle differenze nelle assegnazioni delle grandi università: infatti, al primo posto, assegnato in più di 25 corsi, vi è “Canterbury Tales”, che invece in tutte le altre università occupa il secondo posto. Subito dopo ecco “Paradise Lost”, e  “Persuasion” di Jane Austen.

Le differenze ci sono, ma nell’elenco dei primi 10 libri, 5 libri sono utilizzati sia nelle università comuni che in quelle più prestigiose (“Canterbury Tales”, “Paradise Lost”, “Hamlet”, “Heatr of Darkness” e “Frankenstein”).

L’Open Syllabus Explorer, registra anche quali sono i libri più utilizzati in tutti gli Stati, e il primo della lista è “The Elements of Style”, distribuito in più di 13 Paesi. “Il manifesto del partito comunista” di Marx e Engels, risulta essere il primo in 6 Stati, ma vi sono anche forti differenze: in Delaware per esempio, si usano per lo più testi digitali, in Alabama ci si basa principalmente sullo studio della fisica. L’Explorer è il primo ad ammettere che vi sono degli errori e delle mancanze nel suo schema, ma almeno in questo modo vi è un’idea della base di cultura che viene data ai ragazzi in diversi Stati e in diverse università, ed è la miglior approssimazione di quale base sta andando a formare il carattere e i pensieri dei futuri leader.

Fonte: Cultora

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