Letteratura
Eshkol Nevo, La Simmetria dei Desideri. Un libro di commovente grazia
“Per fortuna che ci sono i Mondiali, ho detto alla fine. Così il tempo non diventa un blocco unico, e ogni quattro anni ci si può fermare a vedere cosa è cambiato.”
Eshkol Nevo, “La simmetria dei desideri”, Beat Edizioni, 2017
È il 1998 e quattro amici di Haifa (o haifesi, come si dirà?) non ancora trentenni – Yuval, Yoav detto Churchill, Amichai e Ofir – sono a Tel Aviv ad assistere alla finale dei Mondiali di calcio di quell’anno. Perché per loro i Mondiali non sono solo tifo, ma passione e – soprattutto – occasione e spartiacque per pezzi di tempo di vita che scorre. Quella sera, in onore di questo senso esistenziale riposto nel rito dei Mondiali, Amichai – un venditore di polizze per malati di cuore – ha un’idea: fare scrivere a ciascuno degli amici, su un bigliettino, i sogni, gli obiettivi o i desideri da realizzarsi tra quattro anni, prima delle finale dei Mondiali del 2002. E nessuno saprà cosa scrivono gli altri.
Da questo gioco innocente si dipana la storia di questa profonda e struggente amicizia tra quattro giovani uomini che hanno condiviso intifada,gioie, passioni, vite e morti. Quattro amici molto diversi tra loro ma uniti dalla consapevolezza di essere fortunati solo per “esserci l’uno per l’altro”.
Yuval è la voce narrante prevalente del romanzo; è un traduttore di madrelingua inglese che sta cercando di finire una tesi in filosofia dal titolo “Metamorfosi. Filosofi che hanno cambiato opinione“, impregnato dell’amore totale e in un certo senso lancinante per Yaara. Yuval è introspettivo, lieve dotato di una straordinaria e altruistica sensibilità. Churcill è il leader carismatico del gruppo; brillante procuratore Yoav è il possessore dell’ultima parola nelle discussioni, oltre a essere un indomito conquistatore di cuori femminili. Di Amichai ho detto sopra; è l’unico a essere sposato – con Ilana “la piagnona”, una psicologa introversa a cui è legato da un amore totale – e porta con sé la memoria del suo essere orfano di padre, morto in una delle tante guerre israelo-palestinesi. Infine c’è Ofir, il pubblicitario geniale che, a seguito di un burnout fulminante, rimette in discussione la sua vita e in India trova Maria, che darà una svolta alla sua vita, a quella di Ilana e – in fondo – a quella di tutti loro.
La narrazione di Yuval è il libro, incompiuto come annuncia la premessa di Churcill, che narra l’arco temporale tra quella sera del 1998 e l’approdo del 2002, quando i bigliettini dovranno essere letti da tutti. E in questo blocco di tempo esistenziale accade a loro ciò che accade a tutti noi: lo scorrere della vita e di tutto quello che tale moto si porta appresso; cose buone e cose atroci, sofferenze e godimenti, viste tutte dagli occhi e dalle anime unite – nonostante tutto – di quattro amici cementati tra loro. E sarà in un momento di profondo sconforto che Yuval si accorgerà, tirando i fili che scorrono tra gli eventi, le loro vite e i sogni scritti sui bigliettini, che “la simmetria dei desideri” è un passo di lato rispetto a ciò che si pensa che le cose possano essere.
Sulla trama non dico nulla di più, poiché è avvincente, dipanata con originalità e scritta con una delicatezza rara. Il finale non è consolatorio ma, come i grandi finali, lascia aperte le porte alla speranza.
“La simmetria dei desideri” è un libro che trasuda grazia; nella narrazione delle vite dei quattro amici, in fondo, si ritrova un po’ della vita di ciascuno di noi. I gesti d’amore narrati, le attrazioni delle amicizie vere, i rancori figli dei tradimenti mai immaginati e il sollievo delle armonie ritrovate; il piacere delle passioni vissute e delle tragedie convissute parlano dell’esistenza. Che non è mai lineare e simmetrica, perché a essere simmetrici sono, per l’appunto, i desideri. Che aiutano, nonostante tutto, ad andare avanti.
Non conoscevo Eshkol Nevo. L’ho scoperto grazie a un’amica che mi ha parlato delle emozioni scaturite dalla lettura di questo testo. E io le sono grato. Perchè, arrivato in fondo, ho sentito anche io una commozione autentica, sincera. Ho singhiozzato, in silenzio, per questo romanzo che parla di amicizia tra uomini, di amore, di calcio, di Israele; facendolo con una grazia rara, che è la grazia che sta accanto alle emozioni più intime di ciascuno. E, per questo, anche più vere.
Titolo: La simmetria dei desideri
Autore: Eshkol Nevo
Editore: Beat edizioni
Pagine: 351
Prezzo: € 9,90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: agosto 2017 (VI edizione)
@Alemagion
www.facebook.com/alessandro.maggioni.792
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